"L'ultimo rapporto Svimez riporta al centro dell'agenda politica nazionale, in tutta la sua drammaticità, il tema del Mezzogiorno. I dati presentati ieri mostrano un quadro di vera emergenza alla quale siamo tutti chiamati a rispondere con i fatti. Per questo è necessario un riequilibro delle risorse. Non chiediamo, come regioni del Sud, misure di assistenzialismo. Non chiediamo aiuto senza pensare di dover agire noi per primi. Chiediamo una maggiore attenzione e una più riconoscibile solidarietà.
Il divario crescente che ancora si registra tra le economie del Nord e quelle del Sud del Paese, senza tralasciare le colpe e le mancanze di cui tutti dobbiamo rispondere, può e deve essere colmato. Abbiamo di fronte a noi una grande occasione: quella della prossima programmazione europea. Come Molise stiamo portando avanti una battaglia congiunta assieme ad Abruzzo e Sardegna affinché ci sia riconosciuto quanto ci spetta con la nuova ripartizione delle risorse comunitarie.
Ci piace per questo il monito del Presidente Napolitano che invita tutti a perseguire l'avvio di un nuovo processo di sviluppo nazionale in un'ottica di interesse generale per il Paese. Questa è la strada per una ripresa collettiva che limiti e contenga le differenze in Italia.
Da parte nostra, crediamo oggi più che mai urgente e necessario difendere i principi della legalità e della trasparenza. Così accompagneremo le imprese in un processo di ripresa occupazionale ed economica. Siamo pronti ad agire, noi per primi, nella convinzione che il Governo centrale terrà conto della nostra situazione e del nostro impegno, a cominciare da un riequilibrio della legge di stabilità".
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, a commento della pubblicazione dell'ultimo rapporto annuale sull'economia del Mezzogiorno redatto dallo Svimez.