13 ottobre 1943, parte dal Molise l'avventura dell'esercito italiano di liberazione. Il vicepresidente Petraroia ricorda così il 70^ anniversario dell'evento

Petraroia. Oggi a Monte Marrone per le celebrazioni
Petraroia. Oggi a Monte Marrone per le celebrazioni

«Oggi a Scapoli un testimone diretto degli eventi della Seconda Guerra Mondiale, il Prof. Natalino Paone, ripercorrerà le tappe della costituzione in Molise del nuovo Esercito Italiano col I Raggruppamento Motorizzato che conflui nel Battaglione Piemonte degli Alpini e nel Corpo Italiano di Liberazione. Il primo nucleo di alpini si impegnò dal 28 settembre 1943 al 18 maggio del 1944 al fianco della V° armata prima a Monte Lungo e poi a Monte Marrone dove i tedeschi avevano schierato  il III° battaglione " Gebirgsjager" sulla linea Gustav. 
 
Il Molise si trovò al centro del primo scontro bellico che si protrasse per 7 mesi e coinvolse partigiani, reggimenti di fanteria e bersaglieri, inquadrati nel C.I.L. e comandati dal colonnello Umberto Utili che proprio da Scapoli diresse le operazioni per sfondare su Monte Marrone e sconfiggere i tedeschi. I principali generali americani ed inglesi sostarono a Venafro e nei centri delle Mainarde per seguire le operazioni di una guerra in cui venivano inviati in prima linea gli italiani e le truppe del Nord Africa. 
 
Una pagina di storia nazionale di cui oggi ricorre il 70° anniversario e che merita di non passare inosservata. A differenza di tanti eventi che si celebrano in queste settimane riferite a singoli episodi, il 13 ottobre è una ricorrenza di valenza generale perché indica il giorno in cui l'Italia con il Corpo di Liberazione affianca gli alleati nella guerra contro i nazi-fascisti e tale accadimento storico avvenne in Molise. 
 
Ed è grazie a quelle scelte e al coraggio dimostrato dagli alpini nella conquista di Monte Marrone che Alcide De Gasperi potette sedersi al tavolo dei vincitori della II° guerra mondiale nella convenzione di Parigi. Per questo è stato meritorio l'impegno dell'ANPI provinciale di Isernia di proporre la riflessione odierna proprio a Scapoli così che la memoria collettiva di un territorio possa mantenersi viva ed essere trasmessa alle future generazioni anche quando la grande storia toccò la nostra regione e la coinvolse su un evento che nei decenni successivi portò sulle Mainarde figure come quelle di Aldo Moro e Giovanni Spadolini.
                                                                   Michele Petraroia»

 

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