Neuromarathon 2013, Parpiglia: «Lo sport può ridurre i rischi di patologie gravi»

«L'Istituto Neuromed è un fiore all'occhiello della sanità molisana, all'avanguardia nella ricerca scientifica e impegnato in campagne di sensibilizzazione e prevenzione importanti». Così il delegato allo Sport della Regione Molise, Carmelo Parpiglia, nel corso della conferenza stampa di presentazione della Neuromarathon 2013, la marcia non competitiva in programma il 20 ottobre prossimo a Venafro. L'incontro con la stampa ha avuto luogo questa mattina presso il Palazzo municipale di Pozzilli. 
 
«L'ictus - ha ricordato l'esponente dell'Italia dei Valori - colpisce migliaia di individui ogni anno e il 20 per cento di costoro sono giovani. Si tratta di una patologia grave e invalidante, contro la quale è importante affermare un corretto stile di vita. In tal senso, lo sport ci aiuta a lanciare un messaggio chiaro e a divulgare una maggiore consapevolezza dei fattori di rischio. La crociata alle droghe e all'obesità, in particolare, è al centro della nuova Legge dello sport che stiamo predisponendo con il Coni, per varare percorsi di prevenzione a partire dalle scuole». 
 
«Siamo convinti - ha concluso Parpiglia - che lo sport possa migliorare la nostra vita e ridurre sensibilmente i rischi di patologie gravi».
 
Anche il presidente dell'Istituto Neuromed, Mario Pietracupa, ha sottolineato la necessità «di diffondere la cultura della ricerca scientifica e delle sane abitudini». «La passeggiata - ha ricordato - ci offre l'occasione di incontrare tanti cittadini e di informarli sulle malattie cerebrovascolari». 
 
Pietracupa ha poi annunciato la disponibilità della struttura di Pozzilli ad offrire gratuitamente «servizi di monitoraggio ambientale del territorio venafrano. Vogliamo tutelare la salute dei cittadini - ha sottolineato Pietracupa - in maniera libera ed indipendente».
 
Alla presentazione della Neuromarathon 2013 hanno preso parte anche il presidente del Coni, Guido Cavaliere, e i sindaci di Pozzilli e Venafro, Nicandro Tasso e Antonio Sorbo. Quest'ultimo ha auspicato, per la prossima edizione, l'arrivo in prossimità del Castello Pandone.