Immobili privati, c'è la firma dell'Apq. Frattura: noi, capaci di ricostruire

Il presidente Paolo di Laura Frattura
Il presidente Paolo di Laura Frattura

Accordo di programma per 219 interventi sugli immobili privati di classe A: c'è la firma. Oggi a Roma la stipula ufficiale tra il Ministero dello sviluppo economico e la Regione Molise per la prosecuzione della ricostruzione post sisma. L'importantissimo Apq è stato siglato alla presenza del consigliere regionale delegato alla ricostruzione, Salvatore Ciocca, del direttore della giunta regionale, Antonio Francioni, e della dottoressa Michelina Litterio del servizio coordinamento per lo sviluppo e la coesione della Regione.

"Anche per il secondo accordo di programma quadro riceviamo l'assenso del Ministero che condivide e sottoscrive ancora una volta le nostre azioni poste in essere per la ricostruzione post sisma. Sì delle autorità centrali, dunque, al pacchetto di interventi che abbiamo approntato, corredato correttamente di schede intervento, schede progetto, relazione tecnica e piano finanziario per la definizione degli accordi di programma quadro per gli immobili privati di classe A, i più attesi dalle nostre comunità colpite dal terremoto del 2002. Ancora una volta ci mostriamo capaci di realizzare quanto da noi programmato e comunicato, lavorando sempre nel segno della trasparenza e dell'esattezza delle procedure con il solo obiettivo di dare risposte ai nostri cittadini e sostenere la ripresa sociale occupazionale e economica del nostro Molise". Il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura, evidenzia il peso e l'importanza dell'accordo sancito oggi a Roma.

Il nuovo Apq, che segue quello destinato agli edifici di culto, ha un valore complessivo di 92.247.071,26 euro, di cui  86.928.173,29 euro sono risorse a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione, come da delibera Cipe n.62/2011; 1.101.879,43 euro sono risorse "Stato" (leggi 62/2003, 244/2007 e 266/2005); 2.478.455,07 euro sono quote di cofinanziamento privati. Un milione e 700 mila poi sono risorse del Fsc destinate alle azioni di sistema. I 219 interventi si dividono tra 41 a gestione pubblica e 178 a gestione privata.
"Suggelliamo oggi - prosegue il governatore -, la correttezza del nostro modus operandi. Nel rispetto delle regole rendiamo viva la ricostruzione. L'accordo siglato ci dà ragione - rimarca Frattura -, del riconoscimento per il Molise del finanziamento delle azioni di assistenza tecnica volte a migliorare e accelerare il completamento della ricostruzione. Con la nostra Protezione civile, con il direttore Alberta De Lisio, e con i funzionari della Regione abbiamo messo in campo azioni di sostegno fondamentale per i comuni del cratere sismico".

Soddisfazione anche da parte del consigliere regionale Salvatore Ciocca: "I 219 interventi approvati - dichiara il delegato alla ricostruzione -, corrispondono a cantieri che riaprono, tecnici e operai che tornano al lavoro. È una bella iniezione di fiducia per le famiglie ancora costrette negli alloggi provvisori e che purtroppo si apprestano ad affrontare l'undicesimo inverno fuori casa". 

"Saremo in grado - assicura ancora Ciocca -, già dal prossimo gennaio, di riprendere i lavori, rendicontare gli stati di avanzamento così da garantire liquidità alle aziende e ossigeno all'economia. Stiamo lavorando alla predisposizione degli Apq per l'edilizia privata e quella scolastica e all'attivazione, all'interno dell'Agenzia di protezione civile, di un ufficio monitoraggio delle procedure e dei procedimenti per la gestione lineare dei fondi Cipe. Verificheremo - conclude il consigliere regionale -, con metodo l'esatta applicazione delle norme e delle procedure, in modo da accelerare ulteriormente il percorso amministrativo e burocratico per la cantierabilità di tutti gli interventi".

 
 
 
 

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