Diritto allo studio, Petraroia: «Riaggregare la filiera delle responsabilità ed abbandonare la cultura della delega»

L'incontro con gli studenti presso l'Assessorato regionale all'Università, Ricerca ed Innovazione
L'incontro con gli studenti presso l'Assessorato regionale all'Università, Ricerca ed Innovazione

Terzo appuntamento, quello che si è tenuto questa mattina presso l'Assessorato regionale all'Università, Ricerca ed Innovazione tra i rappresentanti degli studenti e le associazioni universitarie ed il vicepresidente della Giunta regionale, Michele Petraroia, nell'ambito del percorso condiviso che, lo scorso mese di settembre, è stato deciso di intraprendere.
    
Obiettivo comune è contribuire ad una vera e propria svolta circa nuove azioni da porre in essere in tema di diritto allo studio nonché ad incentivare l'offerta dei servizi che possano rendere la nostra terra ancora più attrattiva nei confronti di tutti quei ragazzi che scelgono il Molise per completare il loro percorso di studi.
 
Immediatamente affrontato l'argomento relativo agli aspetti organizzativi e funzionali dell'Ente regionale per il Diritto allo Studio Universitario: l'Assessorato regionale all'Università ha mantenuto fede agli impegni precedentemente assunti con gli studenti universitari, i quali avevano chiesto copia dei bilanci consuntivi e spiegazioni concrete sulla modalità di gestione dei fondi destinati al diritto allo studio in Molise. È stato fornito, infatti, un report tecnico/operativo, predisposto dalla struttura assessorile, riguardante le questioni affrontate nei precedenti appuntamenti ed un'analisi precisa e puntuale circa le risorse che la Regione annualmente stanzia per i contratti di locazione delle strutture che ospitano le sedi dell'ESU a Campobasso e ad Isernia, oltre ad una ricognizione dei rendiconti generali degli esercizi finanziari consuntivi relativi agli anni 2010, 2011, 2012 e preventivo 2013: un atto concreto che, oltre a caratterizzare la nuova impostazione metodologica che l'Assessorato all'Istruzione ha inteso promuovere, dimostra il senso di responsabilità dell'istituzione stessa, oltre che di profonda sensibilizzazione nei confronti dei giovani studenti universitari.
    
È dal 1998, infatti, che la Regione Molise paga un canone di locazione mensile per la struttura che ospita l'Ente per il Diritto allo Studio di Via Zurlo  che, attualmente, ammonta ad euro 2.462,73. Un importo che, annualmente, costa alle casse regionali circa euro 30.000 e per il quale non sono garantite nemmeno le norme in materia di sicurezza né l'accesso facilitato ai disabili.  A tale dato numerico vanno aggiunte le spese di locazione dello stabile che ospita lo stesso ente nel capoluogo isernino, un canone annuale di euro 4.054,32.
    
Diverse le proposte avanzate per risolvere l'ormai annosa situazione della ricerca di un nuovo stabile che, possibilmente a costo zero, possa ospitare nel capoluogo di regione l'ente subregionale, nel rispetto di tutti gli standard in materia di sicurezza per garantire l'incolumità sia degli studenti - utenti che di coloro i quali operano quotidianamente all'interno di tali uffici.
Una soluzione che andrà condivisa con gli organi di governo dell'Ateneo, stante la richiesta a gran voce degli studenti di utilizzare sedi, quantomeno per l'attività di front-office, collocate all'interno o nelle vicinanze dell'Ateneo.
    
«Sui temi del diritto allo studio e delle prospettive dell'Università del Molise - ha affermato Petraroia - c'è bisogno di ottimizzare la logistica per quel che attiene l'ESU e di risparmiare sui fitti in favore di soluzioni a titolo gratuito come quelle paventate dalla Provincia e dal Comune di Isernia. C'è bisogno, inoltre, di una responsabilità condivisa di tutte le rappresentanze per rivedere la legge n. 1/1995, per inserire nel bilancio regionale somme superiori a quelle degli ultimi anni e per costruire insieme agli enti locali servizi più efficienti sui trasporti, sugli alloggi e su convenzioni con esercizi commerciali ed operatori culturali».
    
Proprio per ridare ad un settore, quello del diritto allo studio, il giusto risalto che merita, dopo che, per anni, gli appostamenti di risorse in bilancio sul relativo capitolo sono state pari a zero e si è andati avanti solo con i contributi che gli stessi studenti universitari hanno versato all'amministrazione regionale, l'assessore regionale all'Università Petraroia sta già verificando la possibilità di utilizzare eventuali economie di spesa che dovessero emergere dai bilanci regionali per offrire la possibilità agli studenti che vivono un disagio economico familiare di diminuire l'importo relativo alla rata regionale sul diritto allo studio, in linea con quanto già stabilito dagli organi di governo dell'Ateneo molisano.
    
«Se tale strada non dovesse essere percorribile nell'immediato - ha affermato Petraroia - ci impegneremo per il futuro a far sì che non si verifichino più episodi per i quali a pagare sono gli utenti finali dei servizi essenziali, ovvero gli studenti, e a far sì che, già dal prossimo anno, vengano appostate congrue risorse nel rispettivo capitolo di bilancio regionale, prima che il documento finanziario approdi in Consiglio regionale per la relativa approvazione». 
 
Ribadita, ancora una volta, la necessità di dotarsi di una legge regionale in materia più adatta alle esigenze degli studenti, considerata l'obsolescenza di quella attualmente in essere, risalente al 1995, e per il cui iter il vicepresidente ha richiesto alle rappresentanze universitarie osservazioni su quali siano le aspettative e le criticità sulle quali è necessario intervenire, al fine di elaborare un documento condiviso che possa anche costruire la base alla proposta legislativa e contribuire, tra l'altro, alla realizzazione del nuovo piano di indirizzo triennale sul diritto regionale allo studio universitario.
    
«È fondamentale spostare l'asse del dibattito universitario - ha concluso Petraroia - dai singoli palazzi istituzionali ad un vero e proprio agorà virtuale all'interno del quale ognuno, per la parte di propria competenza, dovrà assumersi le giuste responsabilità per offrire risposte concrete agli studenti».
 
Per tale ragione, dopo questi primi incontri che hanno avuto l'obiettivo di ristabilire un dialogo, andato perduto, tra Regione Molise e rappresentanze studentesche, il tavolo insediatosi presso l'Assessorato verrà allargato anche ai rappresentanti del mondo universitario e alle organizzazioni sindacali.
Il prossimo appuntamento con gli studenti è stato fissato per venerdì 11 ottobre alle ore 15.30 presso l'Assessorato all'Università, Ricerca ed Innovazione di Via Toscana, 51 a Campobasso.

 

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