Fonti rinnovabili, al via i primi impianti a biogas agricoli

Finanziati cinque progetti pilota nell'ambito della cosiddetta "filiera biogas"
Finanziati cinque progetti pilota nell'ambito della cosiddetta "filiera biogas"

Sono stati finanziati i primi progetti riguardanti la costruzione di impianti di produzione di biogas alimentati a biomasse per la generazione e vendita di energia elettrica e/o termica inerenti il Bando del Psr Molise 2007/ 2013 circa l'Azione 4 "Investimenti funzionali alla produzione e alla vendita di energia da fonti rinnovabili" della Misura 3.1.1. "Diversificazione verso attività non agricole". 
 
Delle domande ammissibili a finanziamento, sono beneficiare cinque aziende agricole situate nel territorio della Provincia di Campobasso, specificatamente nei Comuni di Gildone, Monacilioni, Sepino, Spinete e Torella del Sannio. L'importo totale dei progetti ammonta ad euro 5.004.342,12 mentre il contributo totale concesso è pari ad euro 1.664.045,64 per una potenza installata di kWe 649.
 
Predisposto dal Servizio programmazione e ricerca dell'Assessorato regionale alle Politiche agricole ed agroalimentari, il Bando in questione si rivolge agli imprenditori agricoli operanti nel settore agro zootecnico del territorio regionale. Tra le finalità, la promozione dell'utilizzo di fonti alternative e rinnovabili al fine di rispettare gli impegni assunti in ambito internazionale con la Conferenza di Kyoto (del 1997) e quelli relativi al 'Pacchetto Clima' 20/20/20. 
 
I progetti ammessi a finanziamento, ribattezzati "progetti pilota", si innestano perfettamente con le nuove prospettive italiane della "filiera biogas", che prevedono impianti di piccola taglia alimentati prevalentemente da reflui zootecnici e sottoprodotti agricoli, biomasse a costo zero, in quanto così facendo consentono all'azienda di ottenere un'integrazione al reddito e non di essere solo un costo e un possibile problema ambientale derivante dallo spargimento incontrollato di liquami ed effluenti. Dai residui di lavorazione, inoltre, si ottiene il digestato, ovvero un ottimo prodotto ammendante organico che può sostituire i concimi chimici oggi largamente usati, con significativi risparmi nei costi.

 

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