Casa circondariale Campobasso, incontro con i detenuti, la Polizia penitenziaria e i dirigenti dell'istituto

La Casa circondariale e di reclusione di Campobasso
La Casa circondariale e di reclusione di Campobasso

I responsabili dell'Assessorato alle Politiche sociali, Alberto Caterina e Carla Severino, guidati dal dirigente del servizio Michele Colavita, hanno visitato, nel corso della mattinata, i detenuti del Casa circondarale di Campobasso insieme ad alcuni volontari ed al vicepresidente della Giunta regionale, Michele Petraroia.
 
La Regione Molise ha inteso, fin dalla programmazione sociale regionale 2004-2006, inserire tra i progetti sperimentali a carattere regionale, quelli in favore delle persone con problematiche di giustizia, attraverso il finanziamento di specifici progetti realizzati all'interno dei tre istituti penitenziari di Campobasso, Isernia e Larino e dell'Ufficio di esecuzione penale esterna di Campobasso - Isernia.
 
I progetti sono finalizzati alla rieducazione dei soggetti che stanno scontando una pena detentiva ed al loro reale reinserimento socio-economico.
Le attivitą sono sia di carattere strettamente manuale, finalizzati all'acquisizione di specifiche professionalitą (apicoltore, falegname, pasticcere), che di carattere culturale e formativo (educazione cinofila, disegno, scultura, corsi informatici).
Per ogni annualitą, la Regione ha messo a disposizione, per le predette attivitą ,150 mila euro. La III annualitą č attualmente in fase di realizzazione.
 

Nella nuova programmazione triennale regionale, gią in fase di elaborazione, oltre che all'interno della programmazione comunitaria 2014-2020, la Regione intende dare ulteriore spazio alle iniziative ed attivitą su richiamate, individuando specifici interventi sia per i soggetti ancora sottoposti a limitazione della libertą, che per coloro che hanno finito di scontare una pena detentiva.
 
«Nei tre istituti penitenziari del Molise - fanno sapere dall'Assessorato -   sono reclusi n. 505 detenuti, di cui 66 stranieri e 42 in attesa del primo giudizio. Le questioni pił significative che si pongono attengono alla sanitą penitenziaria, al disagio sociale, all'esigenza di potenziare attivitą formative, di studio, apprendimento e lavoro all'interno delle strutture carcerarie, e di miglioramento delle condizioni di agibilitą del personale della polizia penitenziaria e dei dipendenti del Ministero di Grazia e Giustizia».
 
La delegazione ha incontrato la direttrice dell'istituto, Dott.ssa Rossi, gli agenti di custodia, i collaboratori ed i detenuti, per acquisire in presa diretta le situazioni pił impellenti e verificare i provvedimenti pił importanti da adottare.

 

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