Carsic Venafro, mediazione dell'Assessorato regionale al Lavoro

Confronto tra le parti presso l'Assessorato regionale al Lavoro
Confronto tra le parti presso l'Assessorato regionale al Lavoro

Al termine di un estenuante confronto svoltosi ieri presso l'Assessorato regionale al Lavoro, tra le rappresentanze sindacali, i dipendenti e la proprietà dell'Istituto di riabilitazione Carsic di Venafro, è stata revocata la procedura di licenziamento per 48 lavoratori avviata formalmente il 13 marzo 2013.
Presenti all'incontro, il direttore del Distretto sanitario di Isernia, Rosa Iorio, il dirigente dell'Assessorato regionale alla Sanità, Francesco Sforza, il subcommissario Nicola Rosato, i segretari regionali e territoriali delle organizzazioni sindacali e gli avv. Esposito, Fanti e Catolino per il CARSIC.

La riunione ha avuto tratti di giustificata tensione, ma le parti, dopo un serrato confronto, hanno accolto la proposta di mediazione del vicepresidente della Giunta regionale, Michele Petraroia, al quale è stato demandato di prospettare un verbale d'accordo con l'individuazione di un percorso condiviso che agevoli il superamento delle contrapposizioni e permetta di riorganizzare l'Istituto di riabilitazione di Venafro.
Sulla base di precise indicazioni della proprietà, la Regione riscontrerà tali istanze con l'obiettivo di ridurre la mobilità sanitaria passiva che, anche nel settore della riabilitazione, vede persistere i ricoveri presso strutture extraregionali più costose e più difficili da raggiungere per i familiari dei pazienti.

La proprietà, inoltre, si è impegnata ad erogare parte delle tre mensilità pregresse entro la prima decade di agosto, con l'auspicio di recuperare altre pendenze vantate verso la Regione Lazio e Campania, che potrebbero consentire un'auspicabile miglioramento delle risultanze gestionali aziendali.
Le parti si sono riconvocate per la seconda metà di settembre per fare il punto sullo stato di avanzamento del percorso di riorganizzazione e di rilancio dell'Istituto.

 
 

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