Con riferimento all'adozione dei testi scolastici, il vicepresidente della Giunta regionale, Michele Petraroia, ha inviato una nota al direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale del Molise, Ernesto Pellecchia, alla coordinatrice della Commissione Istruzione della Conferenza Stato Regioni, Stella Targetti, al ministro della Pubblica istruzione, Maria Chiara Carrozza, e, per conoscenza, ai dirigenti scolastici del Molise.
Questo il testo:
«La scelta adottata in un numero crescente di scuole di mutare i testi scolastici con cadenza annuale costringe le famiglie meno abbienti a sopportare oneri doppi o tripli nel solo acquisto dei libri nuovi, essendo inutilizzabili quelli usati nel precedente corso di studio.
Comprendo le esigenze didattiche connesse con le innovazioni normative e con metodiche dell'apprendimento in continua evoluzione, ma richiamo l'attenzione del Ministero alla Pubblica Istruzione e delle dirigenze scolastiche, sulla situazione di disagio sociale che assilla tanti nuclei familiari alle prese con difficoltą di lavoro e di reddito. I rimborsi erogati a questo titolo che in regione ammontano a euro 973.827,00 nell'anno 2010/2011, a euro 1.044.867,00 nell'anno 2011/2012 e a euro 749.369,00 nell'anno 2012/2013, sono inadeguati e giungono con mesi se non anni di ritardo, nel mentre crescono altre spese e servizi a partire dalla mensa, dal trasposto scolastico e dai costi di materiali didattici obbligatori.
Per le menzionate ragioni e nel pieno rispetto delle autonome funzioni degli Organismi preposti, segnalo l'impellenza di una riflessione generale che tenendo conto correttamente delle indicazioni dei docenti sull'adozione dei testi scolastici non escluda la conferma per pił corsi di studio degli stessi libri.
Distinti saluti».