Certificazione antincendio edifici scolastici, Niro: «Vogliamo sicurezza nelle scuole»

Massiccia la presenza all'inconrtro di dirigenti scolastici ed ammininistratori locali
Massiccia la presenza all'inconrtro di dirigenti scolastici ed ammininistratori locali

 «Con questo incontro che abbiamo fortemente desiderato, volevamo, nei limiti del possibile, fare avere un po' di tranquillità e serenità a tutte le componenti interessate: sindaci, amministratori, dirigenti scolastici e famiglie».

Così il presidente del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Niro, ha sintetizzato la riunione operativa inerente l'attuazione del DPR 151 del 2011, in materia di prevenzione incendi negli edifici scolastici, tenutasi nel pomeriggio di oggi, presso l'aula consiliare di Via IV Novembre,  alla quale hanno partecipato numerosi amministratori locali, delle due province,di Campobasso e Isernia, tecnici  e dirigenti scolastici.

La problematica è risultata essere di forte interesse, a giudicare dalla massiccia presenza degli intervenuti e dalle numerose situazioni evidenziate dagli stessi.
Autorevoli interlocutori, per cercare di  alleviare i dubbi dei presenti su un aspetto importantissimo come quello della prevenzione incendi, sono stati il direttore regionale dei Vigili del Fuoco, ing. Ugo Bonessio, il comandante dei vigili del fuoco di Isernia, Walter Cirillo e il vicecomandante dei vigili del fuoco di Campobasso, ing. Antonio Giangiobbe, in sostituzione del comandante impossibilitato ad essere presente.  Tantissime le domande poste loro alle quali sono state date risposte convincenti  ed utili per trovare possibili soluzioni da mettere in campo.

L'anno scolastico 2013 - 2014 è alle porte, anche se si è appena archiviato quello precedente, ed è stato più che mai opportuno affrontare la situazione, per cercare di essere pronti per l'avvio.

Ed è principalmente per tale motivo che il presidente del Consiglio, unitamente al dirigente del settore Lavori pubblici della Regione, ha ricevuto espressioni di vivo ringraziamento da parte di chi quotidianamente si trova ad affrontare situazioni che devono in ogni caso mettere al riparo, dal punto di vista della sicurezza, gli studenti e le loro famiglie, in primis  i dirigenti scolastici, quali gestori delle strutture, ma anche Comuni ed Amministrazioni, proprietari delle stesse.

«Occorre fare sinergia - ha detto il Presidente Niro - in quanto tutti noi vogliamo che le scuole garantiscano sicurezza».

Il problema della sicurezza, ovviamente, è quello che devono affrontare quotidianamente dirigenti scolastici ed amministratori, soprattutto perché si trovano  nella impossibilità di poter far fronte alle spese per l'adeguamento alla normativa, per la scarsità di risorse.

Di qui, l'invito, in maniera particolare da parte dei sindaci e dei rappresentanti delle Province, alla Regione Molise di farsi carico dell'aspetto finanziario, indispensabile ai Comuni per dotare gli istituti scolastici dei certificati antincendi.
In tale direzione, l'Assessorato regionale ai Lavori pubblici ha già un suo programma da attuare, compatibilmente con i fondi a disposizione.

La situazione in Molise, per quel che concerne la certificazione antincendio, vede i Comuni della Provincia di Isernia e gli istituti scolastici dipendenti dall'Amministrazione provinciale, quasi totalmente in regola: si parla  di oltre il novanta per cento. Diversa è, invece, la percentuale in provincia di Campobasso: solo il venti per cento delle strutture sarebbe in regola. La diversità tra le due province probabilmente è data dal numero degli edifici esistenti o, forse anche, dal fatto che la normativa ha concesso varie  proroghe per l'adeguamento, l'ultima delle quali scaduta  il 31 dicembre 2009.

Si tratta ora di individuare i percorsi per mettersi in riga, magari attraverso una nuova deroga del termine di scadenza, mediante una programmazione a medio termine. Ma questo, è stato detto, è compito della politica.

Il presidente Niro, da parte sua,non si è tirato indietro, promettendo il suo interessamento nella conferenza delle Regioni, anche nella considerazione che il problema non è solo molisano, ma nazionale.


 

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