L'assessore regionale ai Trasporti, Pierpaolo Nagni, ha interessato, con una nota scritta, il responsabile dipartimentale Rfi di Roma Termini, ing. Massimo Iorani, in merito alle difficoltà che, ogni giorno, i passeggeri del collegamento ferroviario Roma- Campobasso sono costretti ad affrontare.
Sollecitato anche dalle associazioni a tutela dei consumatori facenti parte del Forum Trasporto Pubblico Locale, incontrate pochi giorni fa, l'assessore ha chiesto ad Rfi di compiere quello che lui stesso ha definito un gesto di solidarietà nei confronti dell'utenza della tratta in questione. In particolare, ha evidenziato una serie di criticità tra le quali l'assenza, sul binario 20 bis, di obliteratrici e di amplificatori.
Occorre, infatti, percorrere alcune centinaia di metri per trovare, lungo il 20 bis, una obliteratrice e, nel caso di mal funzionamento della stessa, a meno che non riesca a tornare indietro, l'utente rischia di incorrere, come è già successo, in sanzioni. Una volta sul binario, poi, gli utenti non hanno possibilità alcuna di essere informati, attraverso tabellone o attraverso annuncio vocale, di un eventuale cambio di binario per la partenza del treno, come spesso avviene all'ultimo momento.
«Molti utenti specie quelli meno giovani - si legge nella lettera a firma dell'assessore - dopo aver percorso i 500 metri che occorrono per raggiungere il 20 bis, e magari dopo aver trasportato pesanti valigie, non hanno la possibilità, durante l'attesa, di sedersi né , tantomeno, di ripararsi dal sole o dalle intemperie per mancanza di panchine e pensiline. Non c'è presenza, inoltre, di distributori automatici di bibite e vivande».
In ultimo ma non da ultimo, l'assessore Nagni ha sottolineato il problema della ritardata segnalazione del binario di partenza del treno diretto a Campobasso, sia nei tabelloni che negli annunci vocali.
«Una segnalazione tempestiva - ha scritto - eviterebbe lunghe ed affannose corse, spesso con bagagli al seguito, per riuscire ad occupare un posto a sedere sul treno. Problema particolarmente avvertito durante il fine settimana quando, anche i pendolari di Cassino, utilizzano i convogli diretti a Campobasso per rientrare da lavoro in tempi molto più rapidi rispetto ai treni locali della Regione Lazio».
«Essendo alimentati a diesel, i nostri treni non possono entrare in stazione e vengono quindi dirottati al binario 20 bis - ha dichiarato Nagni - occorre però assicurare all'utenza le condizioni minime per poter rendere meno disagevole l'utilizzazione del collegamento Roma Campobasso. Ci auguriamo che il responsabile dipartimentale di RFI venga incontro alle nostre richieste provvedendo a risolvere le criticità segnalate affinché i passeggeri diretti in Molise non debbano sentirsi continuamente discriminati».