Conferenza dei presidenti, passa l'opzione Niro

Il presidente Niro. No alla riduzione dei parlamentari molisani e all'accorpamento dei piccoli Comuni
Il presidente Niro. No alla riduzione dei parlamentari molisani e all'accorpamento dei piccoli Comuni

Un importante obiettivo è stato centrato dal presidente del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Niro, unitamente alla collega della Valle d'Aosta, Emily Rini, in occasione dell'incontro tra i presidenti delle Assemblee regionali e delle Province autonome, svoltosi a Reggio Calabria alla presenza del Ministro per la Pubblica amministrazione e la semplificazione, Gianpiero D'Alia.

Niro e Rini, manifestando la loro contrarietà in relazione ad alcuni punti dell'ordine del giorno -  approvato dalla Conferenza dei presidenti lo scorso 7 giugno a Napoli e da sottoporre al Governo e al Parlamento per contribuire attivamente  al dibattito politico in corso in tema di riforme istituzionali -  sono riusciti a far modificare il documento nella parte in cui si parla  della riduzione del numero dei parlamentari della Repubblica per un massimo di uno ogni centomila abitanti.
Su questo aspetto, i due  presidenti  sono stati perentori e sono riusciti  a far valere la loro proposta tesa a far rimanere inalterato il numero dei parlamentari delle due regioni, enti territoriali già disciplinati con legge costituzionale.

«Abbiamo condiviso appieno l'ordine del giorno nel suo insieme - ha detto il presidente Niro - e siamo anche favorevoli alla riduzione dei parlamentari nazionali, ma non nelle realtà regionali come il Molise e la Valle d'Aosta. Le piccole regioni vanno salvaguardate».
Altro punto sul quale il presidente del Consiglio regionale del Molise  ha particolarmente insistito è quello che prevede l'accorpamento dei piccoli Comuni.

«Anche rispetto a questa possibile ipotesi di riforma - ha continuato Niro - prevista nell'ordine del giorno, ho manifestato il mio dissenso. Sono favorevolissimo alla razionalizzazione dei costi, ma essa deve avvenire necessariamente attraverso l'accorpamento di funzioni e servizi, giammai mediante l'accorpamento dei piccoli Comuni, che rappresentano l'impalcatura imprescindibile della organizzazione sociale della nostra Italia».
Da sottolineare, che l'incontro di Reggio Calabria, nel corso del quale si è parlato, oltre che di riforme istituzionali condivise, di spending review e di risparmio, si è rivelato decisamente positivo per il Molise.

«E' stata una occasione utile - ha riferito il presidente del Consiglio - per fare il punto sulla applicazione del Decreto legge 174 sulla spending review, per il quale ormai quasi tutte le Regioni stanno recependo i relativi provvedimenti, ma anche per continuare un percorso di collaborazione avviato con il Governo sul tema principale, quello delle riforme. Le difficoltà che l'Italia si trova di fronte non possono non tenere conto del ruolo fondamentale della legislazione regionale».
«Ed è per tale motivo che ho espresso il più sentito ringraziamento al ministro per aver dato la possibilità alle Regioni di prendere parte attiva nella stagione delle grandi riforme, le quali possono essere raggiunte solo attraverso un gioco di squadra», ha concluso Niro.

 

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