Lavoro, Petraroia incontra i lavoratori della CSS e dell'ASTEC

Confronto in Assessorato
Confronto in Assessorato

Un giornata, quella di ieri, per il vicepresidente della Giunta regionale, Michele Petraroia, fitta di incontri per risolvere urgenze e particolari problematiche che interessano i lavoratori di vari settori produttivi che stanno attraversando momenti particolari del proprio vissuto lavorativo, a causa delle crisi economico-finanziarie e strutturali che interessano le aziende presso le quali operano.
 
"Situazione a dir poco febbrile - fanno sapere dall'Assessorato di Via Toscana - quella presentata dalla delegazione di lavoratori, che prestano la propria attività sul territorio provinciale campobassano, della CSS Cooperativa Servizi Sanitari di Isernia: ieri, infatti, hanno incrociato le braccia e si sono recati presso l'Assessorato regionale al Lavoro per avere un incontro urgente con il vicepresidente della Giunta regionale, Michele Petraroia, che ha ascoltato le loro sollecitazioni.
Infermieri, operatori socio-sanitari, fisioterapisti che, dal 1995,  hanno sempre garantito, per conto dell'Asrem, prestazioni nei settori dell'assistenza domiciliare integrata e programmata, ma che sono esausti di combattere per un qualcosa che rappresenta un loro diritto, quello alla retribuzione lavorativa". 
 
"Da oltre 6 mesi- si legge in una nota dell'Ufficio stampa dell'Assessorato -  sono senza stipendio e con un futuro che appare incerto: un disagio che sta condizionando fortemente le vite di circa 300 lavoratori che operano per la Cooperativa isernina prevalentemente in Molise, ma anche in Puglia e Abruzzo, oltre che in altre regioni italiane. Pur di garantire il servizio e mossi dal fatto di avere a che fare con persone malate e che hanno bisogno di cure specifiche, i lavoratori si sono autotassati, sostenendo  finora spese vive di carburante per spostarsi da un paese all'altro con la propria macchina, ma che ora non hanno più i soldi nemmeno per questo, ragion per cui si sono visti costretti ad interrompere il servizio e a dare un segnale di questo loro disagio sia alle istituzioni che alla proprietà".
 
Al grido d'allarme lanciato dai lavoratori ha fatto immediatamente seguito un'azione concreta da parte dell'Assessorato regionale al Lavoro, che ha convocato per venerdì 5 luglio alle ore 15,30 un incontro con tutti i soggetti a vario titolo investiti della situazione in cui versano i lavoratori della CSS
 
«L'Assessorato al Lavoro - ha affermato il vicepresidente dell'Esecutivo regionale, Michele Petraroia - è a vostra completa disposizione per condividere un percorso di non facile gestione, considerate le varie specificità che contraddistinguono la vostra vertenza».
 
Nel corso dell'incontro che si  terrà il prossimo venerdì 5 luglio, assieme alla proprietà della CSS, all'Asrem, ai dirigenti responsabili dei competenti Servizi regionali, alle organizzazioni sindacali territoriali, potranno essere valutati percorsi da intraprendere per stemperare la questione che interessa i lavoratori della cooperativa.
 
Nella serata di ieri, l'assessore regionale, Michele Petraroia, ha incontrato le rappresentanze sindacali aziendali dell'ASTEC, azienda metalmeccanica del nucleo industriale di Pozzilli, da anni impegnata nelle lavorazioni di vetri per automotive, in partnership con la Saint Gobain, uno dei principali gruppi industriali del mondo. Il prossimo 31 luglio terminerà il contratto di solidarietà attualmente in essere per i lavoratori della ASTEC: le organizzazioni sindacali hanno chiesto all'Assessore e all'intera struttura regionale di scongiurare l'ipotesi licenziamento che l'azienda potrebbe avviare, a partire dal 1° agosto, per 50 unità su una forza lavoro odierna di 86 dipendenti, e per la quale si concluderà la fase di concertazione sindacale il prossimo 3 luglio. L'ipotesi paventata è quella del ricorso alla CIG in deroga.
 
«È auspicabile, utile ed opportuno che in questi 30 giorni  - ha affermato a conclusione dell'incontro il vicepresidente della Giunta regionale, Michele Petraroia - il tavolo di trattative aziendali sia più che mai continuo e proficuo al fine di prospettare, assieme ai vertici aziendali, ipotetiche soluzioni, tra cui il ricorso agli ammortizzatori sociali in deroga e la mobilità volontaria, affinché il pericolo licenziamento venga definitivamente lasciato in ombra».

 

condividi

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO