DR Motor, Petraroia ha incontrato i lavoratori

Riunione, questa mattina, presso l'Assessorato regionale al Lavoro
Riunione, questa mattina, presso l'Assessorato regionale al Lavoro

Su richiesta della Fiom-Cgil, questa mattina l'assessore regionale Michele Petraroia ha incontrato i lavoratori della DR Motor di Macchia d'Isernia. Alla riunione, che si è svolta presso l'Assessorato alle Politiche per il lavoro, hanno partecipato anche i tre dipendenti licenziati nei giorni scorsi dall'azienda automobilistica a seguito di una manifestazione sindacale.

"I motivi della vertenza in corso sono stati illustrati dal segretario regionale della Fiom-Cgil, Giuseppe Tarantino, che, oltre a rivendicare gli stipendi arretrati, ha denunciato anche il licenziamento dei tre operai", fanno sapere dall'Assessorato, evidenziando che "da 15 giorni, i lavoratori della DR Motor sono in sciopero e la scorsa settimana hanno manifestato ad Isernia per chiedere un confronto con l'azienda".

«Di fronte a queste problematiche - ha detto l'Assessore Michele Petraroia - le istituzioni non possono restare insensibili, per cui siamo pronti a fare la nostra parte. Chiederemo al Prefetto d'Isernia di convocare una riunione per riaprire il confronto tra le parti. Sui licenziamenti, pur non potendoci sostituire agli organi competenti, faremo il possibile affinché gli operai che sono stati allontanati dal posto di lavoro possano rientrare in fabbrica. Nella situazione attuale non possiamo permetterci di perdere altri posti. I diritti dei lavoratori vanno preservati e tutelati nel rispetto della Costituzione che garantisce a tutti la libertà di manifestare. Ci auguriamo che il confronto tra le parti possa portare ad una soluzione condivisa della vertenza  recuperando un clima più sereno nei rapporti tra proprietà e lavoratori».
Al termine dell'incontro l'assessore, che già si è attivato con il Governo nazionale per un tavolo sulla vertenza Molise, ha rilanciato la questione del futuro dell'industria automobilistica e metalmeccanica nel territorio regionale.

«Sarebbe necessario - ha infatti concluso il vicepresidente dell'Esecutivo - che si aprisse una discussione più ampia su tutto il settore metalmeccanico, perché questo resta, nonostante la perdita di posti di lavoro che c'è stata negli ultimi anni, uno dei settori trainanti dell'economia regionale».

 

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