Tirocini estivi d'orientamento, emanata la direttiva

Per giovani studenti tra i sedici e i ventinove anni nel rispetto dei livelli essenziali fissati dalla normativa nazionale
Per giovani studenti tra i sedici e i ventinove anni nel rispetto dei livelli essenziali fissati dalla normativa nazionale

La razionalizzazione delle strutture regionali e il contenimento dei costi per evitare  tagli sulla scuola e, nello stesso tempo, assicurare  ai giovani l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro agevolandone le scelte professionali. Questo, l'obiettivo del Governo regionale in forza del quale gli assessori regionali Scarabeo e Petraroia hanno  promosso l'attivazione di tirocini estivi di orientamento per giovani studenti tra i sedici e i ventinove anni nel rispetto dei livelli essenziali fissati dalla normativa nazionale.

Si tratta di tirocini promossi durante la sospensione estiva delle attività didattiche, con fini di orientamento e addestramento pratico per i giovani studenti tra sedici e ventinove  iscritti ad un ciclo di studi presso istituti scolastici e formativi o università e costituiscono una forma d'inserimento temporaneo in un ambiente produttivo che assicura loro l'acquisizione di competenze tecniche e  relazionali, agevolando le loro scelte professionali. Tali tirocini rappresentano, tra l'altro, un valore  di credito formativo che può essere inserito nel curriculum dei giovani studenti o relativamente all'incontro tra domanda e offerta di lavoro per chi è in cerca di occupazione. Fondamentale è la collaborazione con imprese private o Enti pubblici, ma sono coinvolte nel programma anche associazioni di volontariato e promozione sociale, le organizzazioni non lucrative attraverso la sottoscrizione di un'apposita convenzione che stabilisce la durata compresa tra la fine dell'anno scolastico, formativo o accademico , e l'inizio di quello successivo, per un periodo, comunque non superiore a tre mesi.

Per i giovani studenti, invece l'impegno che non si configura come un rapporto di lavoro, è legato alla frequenza del tirocinio per massimo venticinque ore settimanali a fronte di un indennizzo economico che varia tra quattrocento e seicento euro lordi mensili.

 

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