Integrazione culturale, domani riunione presso l'Assessorato alle Politiche sociali

Petraroia: «Favorire le politiche di integrazione culturale con i fondi europei»
Petraroia: «Favorire le politiche di integrazione culturale con i fondi europei»

Promuovere la realizzazione di piani regionali per la formazione civico - linguistica dei cittadini dei Paesi terzi e favorire politiche di integrazione culturale: sono questi i principali obiettivi dell'incontro che si terrà domani 6 giugno, alle ore 10.30, presso l'Assessorato alle Politiche sociali di Via Toscana a Campobasso.

L'appuntamento prende spunto dalla pubblicazione dell'avviso pubblico dello scorso 27 maggio da parte dell'Autorità di Gestione del F.E.I.  - Fondo Europeo per l'integrazione dei cittadini di Paesi Terzi - e destinato a diversi partner che, a livello regionale, si occupano di politiche legate all'immigrazione, con particolare riferimento alla realizzazione di percorsi di inclusione sociale, di tipo linguistico, culturale, educativo.

Invitati alla riunione i dirigenti dei Servizi Immigrazione delle due Prefetture, il direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale,  i dirigenti dei Servizi Politiche sociali e del lavoro delle Province di Campobasso e Isernia, i Centri territoriali permanenti, nonché docenti dell'Università degli Studi del Molise impegnati sul fronte dell'integrazione culturale.

«Si tratta di un'occasione da cogliere al volo - ha affermato l'Assessore regionale alle Politiche sociali Michele Petraroia - che offrirebbe alla Regione Molise l'opportunità di avere a disposizione finanziamenti europei di tipo aggiuntivo rispetto a quelli con cui ci confrontiamo quotidianamente e, perché no, a nuove possibilità occupazionali legate allo sviluppo dei servizi di accoglienza e di orientamento, all'apprendimento della lingua, alle norme base per una civica cittadinanza».
«Se riuscissimo a presentare un progetto specifico da condividere con tutti gli altri attori territoriali - ha aggiunto Petraroia - potremmo soddisfare le condizioni di soggiorno dei cittadini extracomunitari che, in tal modo, riuscirebbero ad integrarsi più facilmente nella società ospitante molisana».

 

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