Carpinone-Sulmona, Nagni: «Un patrimonio da salvare»

San Pietro Avellana. Da sinistra nella foto: il sindaco Lombardi, l'assessore Nagni e l'on.Leva
San Pietro Avellana. Da sinistra nella foto: il sindaco Lombardi, l'assessore Nagni e l'on.Leva

Si è tenuto a San Pietro Avellana il tavolo tecnico sul tema della tratta ferroviaria Sulmona-Carpinone, proposto dagli assessorati regionali ai trasporti di Molise e Abruzzo e partecipato da un vasto parterre di associazioni, sindacati e sindaci.

Alfedena, Campo di Giove, Castel di Sangro, Pescocostanzo, Rivisondoli, Roccaraso , Scontrone e Sulmona per l'Abruzzo e Carovilli, Carpinone, Chiauci, Isernia, Montenero Val Cocchiara, Pesche Pescolanciano, Roccasicura, Sessano del Molise, Vastogirardi e Capracotta per il Molise: questi i Comuni interessati dall'iniziativa. 

Un momento di ampio confronto finalizzato a verificare, tutti insieme, se davvero esistano e quali siano le condizioni per salvare la tratta ferroviaria.
Ad aprire l'incontro, il sindaco di San Pietro Avellana, Francesco Lombardi, che ha introdotto la relazione tecnica sulla Sulmona-Carpinone elaborata ed illustrata da Gabriele Bariletti di Assoutenti, Claudio Caiazzo di TransIta Onlus, Sergio De Spirito, di Rotaie Molisane. 
Lo studio  ha analizzato la questione  nel dettaglio mettendo a confronto  i costi relativi al servizio sostitutivo su gomma,  attualmente in uso ma poco funzionale alle esigenze reali dell'utenza, e i possibili costi di un servizio ferroviario con ipotesi di riprogrammazione e di possibili tracce dei treni diretti Pescara - Napoli. Ne è conseguito che il mantenimento della linea ferroviaria e la soppressione del servizio sostitutivo dei bus porterebbe  a costi aggiuntivi assolutamente accettabili.
La relazione e i successivi interventi dei sindaci presenti hanno fornito elementi aggiuntivi importanti per quello che sarà il ruolo delle Regioni.

«Questa iniziativa  a difesa della Sulmona-Carpinone - ha commentato l'assessore ai Trasporti della Regione Molise, Pierpaolo Nagni  - arriva da lontano e ha tutte le caratteristiche per rimanere in piedi».

«È  una vicenda che racchiude in sé diversi elementi  - ha sottolineato - da quello  romantico-sentimentale a quello ragionieristico supportato dalla relazione tecnica, da quello dello sviluppo locale a quello  di una prospettiva futura per il territorio. C'è, po,i l'aspetto naturalistico ed architettonico della tratta ferroviaria della Sulmona-Carpinone, che rappresenta un'opera ingegneristica di altissimo valore, ma c'è anche l'aspetto che riguarda la sua  funzione strategica».
«Ora resta da capire  - ha continuato - quali possano essere i passi da compiere per poter salvaguardare questo importante patrimonio. L'ipotesi di trattare direttamente con il Parlamento, avanzata dall'on. Danilo Leva, anche lui intervenuto insieme a Nagni all'incontro, sembra essere la più efficace  per poter prendere tempo  e per poter fare ragionamenti alternativi non escludendo interventi da parte delle due Regioni che, però, dovranno immaginare due percorsi che viaggiano in autonomia».

«Noi - ha evidenziato l'assessore ai Trasporti molisano - siamo pronti ad intervenire ampliando il quadro delle opere strategiche su ferro.  Credo che esista realmente un canale nel quale possiamo muoverci, ma occorre inventare qualcosa di nuovo. In questo senso,  l'elemento di investimento turistico  potrebbe giustificare tecnicamente un finanziamento al di fuori del piano del fondo unico del trasporto. Certo, la battaglia è difficile e mi rendo conto che nelle altre regioni i numeri sono maggiori, ma noi abbiamo grandi vantaggi: uno di questi, è la capacità dimostrata di innalzare il livello della battaglia dal punto di vista culturale e promozionale. Ne è un esempio la realizzazione del primo cortometraggio sulla Transiberiana d'Italia. Un progetto ambizioso che rappresenta lo strumento  ideale di sensibilizzazione al tema».

 

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