Fondi comunitari, protocollo di intesa Regione-GdF

Palazzo della Regione, Ufficio del presidente. Da sinistra nella foto: il colonello Buffoni, il governatore Frattura e il generale Verdolotti
Palazzo della Regione, Ufficio del presidente. Da sinistra nella foto: il colonello Buffoni, il governatore Frattura e il generale Verdolotti

Il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, e il generale del Comando regionale della Guardia di Finanza, Fernando Verdolotti, alla presenza del colonnello Lucandrea Buffoni, hanno firmato nel pomeriggio di oggi un protocollo di intesa per il coordinamento dei controlli e dello scambio di informazioni in materia di finanziamenti dei fondi comunitari. 
 
«Andiamo avanti con la politica della trasparenza, grazie alle nostre istituzioni che collaborano, a costo zero, per il bene dei cittadini». Così il governatore Frattura ha presentato l'iniziativa ripresa per la seconda edizione. «Questo protocollo - ha aggiunto - non va inteso come uno strumento punitivo o repressivo, ma come uno strumento di prevenzione, sostegno e stimolo a fare bene e a evitare eventuali truffe. Mettiamo insieme le nostre più alte qualità professionali per monitorare il controllo della spesa dei fondi comunitari, fornendo in parallelo un'attività di consulenza specializzata. Renderemo, in quest'ottica, sempre più saldo e forte il rapporto con la Guardia di finanza e la Corte dei Conti».
«L'obiettivo principale - ha spiegato il generale Verdolotti - è quello di aiutare l'Amministrazione e i beneficiari ad utilizzare nella maniera più efficiente possibile le risorse europee».
 
Nello specifico, il protocollo di intesa punta a migliorare l'efficacia complessiva dei controlli sulle operazioni cofinanziate dai fondi comunitari; a facilitare il recupero delle somme per qualsiasi motivo indebitamente incassate da soggetti beneficiari nell'ambito dei programmi cofinanziati; a creare le migliori condizioni per l'assolvimento degli obblighi di prevenzione e risoluzione delle irregolarità accertate nell'ambito della gestione delle risorse Ue e a favorire ogni opportuna sinergia dello svolgimento delle attività di controllo nel rispetto delle competenze istituzionali.
 
La Regione Molise pubblicherà sul sito istituzionale, in appositi link, informazioni, aggiornamenti e rettifiche relativi alla banca dati dei beneficiari dei fondi relativi alle programmazioni 2000-2006 e 2007-2013 e, di nuovo, si muoverà così per la prossima programmazione 2014-2020. Sempre la Regione segnalerà i casi sospetti per violazioni tributarie e chiederà alla Guardia di Finanza di sviluppare accertamenti ed investigazioni tipiche di polizia economica e finanziaria a tutela del bilancio pubblico, nei casi in cui dai controlli finanziari emergano profili indicativi di possibili collegamenti con fenomeni di rilevanza penale.
«Questo è il metodo collaborativo con cui rendiamo un servizio giusto ai nostri cittadini. Con l'ausilio e l'intervento della Guardia di Finanza forniremo inoltre un servizio di alta consulenza per i beneficiari delle risorse comunitarie», ha sottolineato il presidente Frattura.

 

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