Emergenza lavoro, primo step tra istituzioni e parti sociali

Petraroia. Rilancio del dialogo sociale e valorizzazione della concertazione, i modelli su cui punta il vicepresidente della Giunta regionale
Petraroia. Rilancio del dialogo sociale e valorizzazione della concertazione, i modelli su cui punta il vicepresidente della Giunta regionale

Primo incontro tra i segretari generali di CGIL-CISL-UIL e UGL, Erminia Mignelli, Pietro Iocca, Pino Minicucci e Nicola Libertone, col vicepresidente della Giunta regionale, Michele Petraroia, sui temi dell'emergenza lavoro per esaminare un percorso condiviso che rilanci il dialogo sociale e valorizzi il modello della concertazione per affrontare con maggior efficacia la situazione di crisi che assilla migliaia di disoccupati, cassintegrati, giovani e lavoratori in mobilità.

Il confronto proseguirà con l'approntamento di una proposta di metodo e di merito che disciplinerà i rapporti tra le confederazioni sindacali e la Regione, andando a individuare sia possibili soluzioni sulle principali vertenze aperte e sia linee strategiche di indirizzo per un Patto per lo sviluppo.

A seguire, anche la riunione della  Commissione tripartita regionale con la presenza del Ministero del Lavoro, dell'Inps, di Italia Lavoro e delle rappresentanze delle associazioni imprenditoriali e sindacali, nel corso della quale sono stati affrontati temi quali l'emergenza legata alla scadenza della cassa integrazione e della mobilità in deroga, la carenza di fondi per la proroga Maggio-Dicembre 2013, il mancato pagamento del trattamento della Cassa in deroga per il periodo Gennaio-Aprile 2013 e le quantità stimate di risorse nazionali occorrenti per tutelare il reddito dei lavoratori già coperti da ammortizzatori sociali.

Il vicepresidente Petraroia ha relazionato sull'esito della Conferenza nazionale delle Regioni, esplicitato le iniziative già attivate sui punti all'ordine del giorno ed avanzato la proposta di approfondire le questioni più complesse anche per le vie brevi con verifiche specifiche fatte di concerto coi sindacati, col Ministero del Lavoro e con l'Inps. Sicuramente la stima prudenziale di Italia Lavoro di 27 milioni di euro come somma necessaria a garantire il prosieguo degli ammortizzatori sociali in deroga per il periodo Maggio-Dicembre 2013 è insufficiente a fronteggiare anche le nuove crisi aziendali e le scadenze previste di casse integrazioni ordinarie e straordinarie. Occorrerà adoperarsi in sede nazionale per porre all'attenzione del Governo la drammaticità della crisi del Molise con responsabilità e concretezza.

 

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