Festa della Liberazione, Frattura: «Celebrarla per consegnare ai nostri figli il valore della libertà»

«Il 25 Aprile è il giorno che più identifica la storia del nostro Paese ed oggi, in un clima nazionale di tensioni e divisioni, di temibili derive, ancora di più. Celebrare la memoria e il significato della Liberazione italiana dall'occupazione nazifascista è quanto possiamo e dobbiamo fare ogni anno per consegnare ai nostri figli il valore della libertà che ci hanno garantito, pagandone prezzi altissimi, anche con la vita, quelle donne e quegli uomini che hanno sentito il dovere morale di lottare contro chi l'ha negata agli italiani troppo a lungo».

E' la testimonianza del presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, resa in occasione della Festa della Liberazione, giunta quest'anno al suo 68° anniversario. Fra le celebrazioni molisane, è previsto domani un dibattito alle ore 10.00 nel Saloncino  del Consiglio regionale, presso Palazzo Santoro, in Via XXIV Maggio a Campobasso. L'evento è patrocinato da Regione Molise, Provincia di Campobasso, Cgil Molise, Anci Molise e Anpi, e sarà coordinato da Loreto Tizzani, dell'Anpi Molise.

I lavori saranno introdotti dal vicepresidente della Giunta regionale, Michele Petraroia, cui faranno seguito i saluti del prefetto di Campobasso, Francescopaolo Di Menna, del presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Niro, del presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis,  del segretario generale della Cgil Molise, Erminia Mignelli, dei rappresentanti dell'Anpi di Isernia e dell'Anci Molise, rispettivamente Lorenzo Coia e Pietro Maio.
Previsti anche gli interventi di Daniele Celli, studente universitario, dello storico e ricercatore, Francesco Marino, e della professoressa Simonetta Tassinari, docente presso il liceo scientifico "A.Romita" di Campobasso.  Le conclusioni sono affidate al governatore Paolo di Laura Frattura.