Settore agricolo ed agroalimentare, chiesto lo stato di crisi

La Giunta regionale, su proposta dell'Assessore Nicola Cavaliere, ha approvato una delibera che prevede la richiesta al Governo del riconoscimento dello stato di crisi per il settore agricolo ed agroalimentare. Il provvedimento, tra l'altro, prevede che, in relazione all'applicazione dei regimi di aiuto, dovranno essere garantite le condizioni previste dalle comunicazioni della Commissione e dai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, nonché dalle relative decisioni da parte della Commissione europea.

L'Esecutivo ha anche disposto che, in alternativa al regime di aiuto, potrà farsi riferimento ai regimi "de minimis". Gli interventi finanziari, inoltre, saranno finalizzati ad attivare gli strumenti per concedere le anticipazioni dei contributi comunitari previsti nel Regime di pagamento Unico (PAC) 2010. E' prevista anche la costituzione di un Osservatorio regionale per il monitoraggio dei mercati regionali in collaborazione con Ismea.

"L'eventuale riconoscimento dello stato di crisi da parte del Governo italiano - ha sottolineato l'Assessore Cavaliere - ci consentirebbe di poter intervenire con strumenti e modalità tempestive e differenti da quelle consolidate, soprattutto attraverso una maggiore libertà e flessibilità nell'utilizzo di risorse finanziarie nazionali e regionali senza incorrere nelle restrizioni dettate dalle regole europee sugli aiuti di stato che sempre più vincolano l'operato degli Stati membri".

"In questa maniera - ha aggiunto - cogliamo l'opportunità concessa dall'Europa che prevede due grandi opportunità: raddoppiare i massimali previsti dai diversi regimi de minimis per gli interventi sulle piccole e medie imprese e per quelle del settore agricolo ed agroalimentare e concedere anticipi degli incentivi previsti negli strumenti dello sviluppo rurale che passano dal 20% al 50% dell'aiuto pubblico".

"Ritengo, quindi, che l'approvazione della delibera - ha concluso Cavaliere - sia un passo importante per il completamento di un lavoro che mi vede impegnato da più di un anno e che è finalizzato a rilanciare il settore agricolo ed agroalimentare della regione e le imprese in esso coinvolte".              

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