Allarme diossina latte materno, interviene il governatore

Frattura: «La Regione farà la sua parte»
Frattura: «La Regione farà la sua parte»

«Siamo tutti sconcertati di fronte ai risultati delle analisi effettuate sul latte materno delle donne di Venafro, non è ammissibile mettere a rischio la salute dei nostri neonati. Prendere coscienza della presenza di tracce di diossina nella fonte di prima alimentazione, ci impone di proseguire sulla via che avevamo già garantito di percorrere per la tutela della salute dei cittadini venafrani e delle zone limitrofe».

E' quanto  ha dichiarato il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, commentando i dati diffusi ieri sul sito web dall'associazione 'Mamme per la Salute e l'Ambiente Onlus' di Venafro, in forza dei quali «anche nel latte materno vi è dossina». Sul sito, tra l'altro, l'associazione ha pubblicato i risultati delle analisi effettuate su un campione di latte materno, datato 10 gennaio 2013,  dall'INCA di Marghera.
Nel fare propria la preoccupazione dell'associazione, il presidente Frattura ha assicurato la messa in campo di «tutte le iniziative necessarie per monitorare il livello di inquinamento ambientale della zona».

«La Regione Molise - ha detto il governatore -  è pronta ad aderire e sostenere il progetto della Provincia di Isernia, nato su iniziativa dell'Isde, l'Associazione internazionale dei medici per l'ambiente, e di alcuni amministratori locali. Per il progetto, che partirà nei prossimi giorni, sono stati siglati un protocollo di intesa con i Comuni dell'area e una convenzione con un laboratorio specializzato. Raccoglieremo tutti i dati relativi al tasso di inquinamento atmosferico per diossina e di altre sostanze nocive per avere un quadro completo nel giro di pochi mesi, in modo da procedere alla puntuale classificazione dell'area nell'ambito della zonizzazione che la Regione è tenuta ad effettuare. In questo modo, sarà possibile predisporre, con l'ausilio di Arpam e Asrem, gli interventi più giusti e mirati».

«Come Regione, inoltre, stiamo verificando - ha aggiunto Frattura - se ci siano le possibilità di sostenere, attraverso il Servizio sanitario regionale, i costi per le analisi sul latte materno. Non è giusto che le donne di Venafro, cui va la nostra ammirazione per la tenacia di una battaglia civile importante per tutto il Molise, oltre a ricevere terribili verdetti, debbano anche pagarli».

 

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