Niro, progetti e speranze del neopresidente

Niro: «Insieme possiamo e dobbiamo trovare i sincronismi ed i meccanismi per uscire dalle secche in cui ci troviamo»
Niro: «Insieme possiamo e dobbiamo trovare i sincronismi ed i meccanismi per uscire dalle secche in cui ci troviamo»

Intende essere il presidente di tutti. Il primo cittadino di Palazzo Moffa, Vincenzo Niro, insiste particolarmente su tre temi legati al suo mandato: il rispetto dell'istituzione, il ruolo superpartes e l'impegno nei confronti del popolo molisano.

«Avverto forte il desiderio di esternare nuovamente - dice il presidente del Consiglio - i miei più vivi sensi di gratitudine alla maggioranza di centrosinistra  che, con il suo voto, ha voluto onorarmi di questo prestigioso incarico di presidente del Consiglio. Farò di tutto per cercare di raggiungere il massimo risultato per il popolo molisano, al quale prometto il mio sicuro impegno e la mia certa dedizione per il conseguimento di traguardi che la gente di questo piccolo lembo di terra merita senza alcuna riserva. Sono stato votato dalla mia maggioranza, ma il ruolo istituzionale e la mia personale convinzione mi faranno essere  naturalmente il presidente di tutti».
 
«Ho avuto già modo di riferire all'aula nella seduta di ieri - continua il presidente - che gradisco particolarmente, soprattutto per il rispetto della istituzione che rappresentiamo, una terminologia appropriata e consona da parte di tutti i consiglieri. Ognuno può esprimere il proprio pensiero, la propria idea, ma sempre nell'alveo della correttezza. Il dialogo, il confronto, anche gli scontri, sono utili se contenuti nel solco del reciproco rispetto. Per quanto mi riguarda, farò in modo che la democrazia dovrà essere sempre presente in aula».
Niro evidenzia come vada posto in essere ogni sforzo per migliorare le condizioni di vita della  comunità ed esorta i rappresentanti delle istituzioni a dare l'esempio, soprattutto in  un momento di oggettive difficoltà che attanagliano l'intera società civile.

«Abbiamo il dovere di profondere ogni energia - spiega - per alleviare i disagi, per usare un eufemismo, di chi quotidianamente combatte contro il mostro della crisi per sbarcare il lunario. Sembra essere un avversario invincibile la crisi, ma dobbiamo fare quadrato per avere la meglio e garantire alle nostre famiglie, ai nostri giovani, ai nostri corregionali, condizioni di vita più dignitose. Occorre produrre tutti i tentativi possibili per attenuare il pesante fenomeno della disoccupazione».
E conclude con un auspicio: «Bisogna ridare fiducia ai nostri cittadini, specie alle nuove generazioni, per non far perdere loro l'àncora di salvezza che si chiama speranza. Ed è con questi sentimenti che, ancora una volta, vorrei ringraziare chi mi ha consentito di occupare il suggestivo e significativo incarico e far giungere ai molisani tutti il mio più sentito messaggio augurale di saluto, unitamente al convincimento che insieme possiamo e dobbiamo trovare i sincronismi e i meccanismi per uscire dalle secche in cui ci troviamo».

 

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