Direttiva per le modalità di costituzione di parte civile

Il Presidente Iorio replica alla "distorsione della verità" di Nuovo Molise

In merito agli articoli apparsi su Nuovo Molise Oggi, circa la Direttiva diramata dalla Giunta Regionale per le modalità di costituzione di parte civile da parte della Regione Molise nei processi di interesse degli amministratori e del personale dell'Ente, il Presidente Michele Iorio ha dichiarato:

"Continua imperterrita l'azione denigratoria nei confronti del Governo regionale da parte di Nuovo Molise che oggi aggiunge l'ennesima «perla», raccontando l'ennesima bufala, caratterizzata dalla solita distorsione della verità circa la volontà della Regione di costituirsi parte civile nei processi. Nuovo Molise si cimenta in un'interpretazione volutamente tendenziosa di una Direttiva che la Giunta Regionale ha inteso attuare per regolare le modalità di costituzione di parte civile in specifici procedimenti giudiziari. Una ricostruzione che poi viene «sposata», non a caso, anche da quotidiani nazionali senza preoccuparsi di controllarne le basi giuridiche e fattuali.

La Direttiva emanata dall'Esecutivo agisce non solo nei confronti degli amministratori, ma di tutti i soggetti (funzionari e dirigenti) che pongono in atto azioni amministrative e di gestione all'interno della Regione Molise. Il provvedimento emanato, se letto correttamente e interpretato opportunamente, affida, di fatto, al Servizio dell'Avvocatura regionale il compito di istruire tutte le richieste di costituzione di parte civile sulla base di alcuni criteri oggettivi. Questo per consentire alla Giunta regionale, chiamata per legge a decidere in materia,  una valutazione consapevole nell'assunzione delle decisioni di competenza.
 
In altre parole, la Direttiva tende ad escludere comportamenti generalizzati, sia in un senso che nell'altro, in materia di costituzione di parte civile. Proprio per questo, è richiesta agli uffici competenti una relazione tecnica che possa mettere il Governo regionale nelle condizioni oggettive di decidere un determinato comportamento. Definire delle regole chiare per il proprio comportamento a me sembra esempio di estrema responsabilità e non motivo di illazioni e di tendenziose considerazioni, come fa Nuovo Molise. Credo, infatti, che l'uso indiscriminato dell'autonomia decisionale debba corrispondere a una consapevole portata dell'atto che si deve attuare.

La ricostruzione fantasiosa di questo giornale fa sì che si passi da un fatto estremamente positivo e costruttivo (l'autoregolamentazione del comportamento della Giunta in casi particolari) a una vera e propria invettiva distorta e consapevolmente diffamatoria. Il tutto, in perfetta coerenza con la campagna mediatica, appunto offensiva e diffamatoria, portata avanti da tempo dal Foglio di Ciarrapico.

Assolutamente vergognoso appare, poi, il giudizio espresso dalle colonne di Nuovo Molise sull'Assessore Passarelli, giudizio rispetto al quale io spero le stesse opposizioni consiliari vorranno prendere la dovuta distanza. L'azione portata avanti da Passarelli, in un settore delicato come quello della sanità, è per il Governo regionale preziosa e rappresenta motivo di orgoglio e soddisfazione per tutti i suoi componenti.
Credo, quindi, che la diffamazione, così pesantemente espressa, sia da respingere e rigettare".  

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