Viabilità, a breve i lavori per la bretella tra il bivio di Pesche e la Statale Isernia-Castel di Sangro

Velardi:  «La realizzazione del lotto 0 eviterą la concentrazione del traffico nel centro abitato isernino»
Velardi: «La realizzazione del lotto 0 eviterą la concentrazione del traffico nel centro abitato isernino»

Su proposta dell'Assessore Luigi Velardi, la Giunta regionale ha approvato la delibera che permetterą l'avvio dei lavori di realizzazione del "lotto 0" di collegamento tra il bivio di Pesche e la S.S. Isernia-Castel di Sangro.

«L'esigenza della realizzazione del "lotto 0" - ha detto Velardi - č dettata dai risultati che ci pervengono dalle analisi svolte sul traffico veicolare proveniente da Termoli e da Campobasso, in direzione Castel Di Sangro. Allo stato attuale, questo grande volume di auto e di mezzi pesanti č costretto ad addentrarsi nel centro abitato isernino, fino al bivio di Miranda, dove č nuovamente possibile rientrare nella nuova Strada Statale che porta appunto a Castel Di Sangro. L'attuale assenza di tale condotto, quindi, determina una vera e propria limitazione, anche alla nuova infrastruttura che porta in Abruzzo, per la gran parte gią realizzata, con l'effetto negativo di aumentare notevolmente il traffico urbano del capoluogo di provincia, con i risultati noti a tutti».

«Grazie al "lotto 0" -  ha commentato il Presidente della Giunta, Michele Iorio - si completerą l'impianto stradale costituito dall'Isernia-Castel Di Sangro, aumentando la velocitą dei traffici privati e commerciali, evitando, non solo l'attraversamento diretto della cittą di Isernia, ma elevando notevolmente i livelli di sicurezza stradale. Circa 5 kilometri e mezzo di strada, quindi, che sono stati attentamente vagliati, anche dal punto di vista dell'impatto e dell'incidenza sull'ambiente, che non subirą alcuna situazione invasiva e dannosa».


«Siamo certi - ha concluso Iorio - che tale iniziativa troverą il favore degli Amministratori e dei residenti delle Comuni che beneficeranno dell'opera e che da tempo sollecitavano alla Regione un intervento risolutivo alla problematica».

 

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