Programma di Sviluppo Rurale, seminario su valutazione ex ante

Palazzo della Regione, Sala conferenze. L'intervento di Silvia De Mattheis, della Rete Rurale Nazionale Inea
Palazzo della Regione, Sala conferenze. L'intervento di Silvia De Mattheis, della Rete Rurale Nazionale Inea

"L'avvio della Programmazione 2014 - 2020 attraverso il processo di valutazione ex ante".
Se n'è discusso nel corso di un seminario organizzato dall'Assistenza tecnica PSR Molise 2007-2013 presso la Sala conferenze del Palazzo della Regione Molise, in Via Genova a Campobasso.
I lavori sono stati introdotti dall'Assessore alle Politiche agricole, Angiolina Fusco Perrella, e dal Direttore generale della Regione Molise, Antonio Francioni.  La relazione tecnica è stata curata da Silvia De Mattheis, della Rete Rurale Nazionale Inea.

Nello specifico, sono stati affrontati i seguenti temi: "Il nuovo impianto metodologico ed organizzativo per la valutazione ex ante 2014 2020: novità rilevanti, tempistica, gestione del processo di valutazione, predisposizione di documenti intermedi di lavoro, coordinamento con altri documenti di programmazione"; "Il ruolo del valutatore ex ante e dell'Autorità di Gestione: novità rilevanti, cosa richiede l'Unione Europea"; "La governance del processo: ruolo dell'Unità Tecnica di M&V, Responsabile della valutazione, steering group"; "Il Piano di valutazione: comunicazione, utilizzo dei risultati della valutazione, domanda di valutazione"; "Il Piano degli indicatori".

La valutazione ex ante (VEA) fa parte del processo di sviluppo e di redazione del nuovo  Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 ed accompagna l'attività dell'Autorità di Gestione fino all'approvazione definitiva del documento da parte della Commissione. Ha l'obiettivo di agire come una sorta di specchio critico per le Autorità di Gestione (AdG), andando oltre la mera realizzazione di un esercizio obbligatorio. A tal fine, il processo d'interazione tra valutatore e AdG dovrebbe essere regolare e periodico per consentire la stesura del Programma attraverso bozze successive, che migliorino il documento ad ogni passaggio,  grazie a questo percorso di affinamento progressivo. Il processo, dunque, è  finalizzato ad analizzare se il Programma è stato progettato coerentemente alle esigenze del territorio su cui agisce, sfruttando al meglio le risorse disponibili per migliorare la vita delle comunità rurali e proteggere e migliorare l'ambiente rurale.

La valutazione dovrebbe fornire evidenze di supporto alla formulazione di un giudizio in merito ad alcuni aspetti centrali del Programma:  capacità di leggere e diagnosticare i fabbisogni del territorio;  pertinenza della strategia e degli obiettivi proposti rispetto alle esigenze individuate; coerenza dell'approccio rispetto alle altre politiche che agiscono sul territorio; fondatezza dei risultati e degli impatti attesi, rispetto alle ipotesi formulate e alle risorse disponibili; capacità di attivare adeguate procedure di monitoraggio per verificare l'attuazione del programma e quantificarne risultati e impatti e progressi.

In termini operativi, le attività di valutazione ex ante possono essere aggregate in differenti fasi
tematiche:  fase di diagnosi (SWOT); analisi di rilevanza e coerenza; misurazione dell'avanzamento dei risultati, analisi delle strutture di governance e gestione dei processi e del Programma; alcuni aspetti puntuali di carattere orizzontale, come le pari opportunità; Valutazione Ambientale Strategica (VAS).

Il seminario ha avuto il merito di  inquadrare la VEA nella nuova programmazione  in termini di novità, tempistica, affidamento e gestione del processo,  documenti di lavoro ed interazione con il territorio, al fine di supportare gli attori coinvolti in questa nuova esperienza di sviluppo.

 
 
 
 

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