Randagismo, approvato Piano triennale

Un Piano completo per prevenire ed arginare il randagismo, garantire sicurezza ai cittadini, assicurare risparmio economico per i Comuni e benessere agli animali
Un Piano completo per prevenire ed arginare il randagismo, garantire sicurezza ai cittadini, assicurare risparmio economico per i Comuni e benessere agli animali

Nell'ultima Seduta di Giunta regionale, si è provveduto, con apposita deliberazione, all'approvazione del Piano triennale per la prevenzione ed il contrasto al fenomeno del randagismo quale strumento di indirizzo e programmazione per le politiche di settore e per le azioni di contrasto al fenomeno.
L'Assessore regionale alla Sanità e Politiche sociali, Filoteo Di Sandro, ha più volte incontrato, nei mesi scorsi, i membri del Tavolo regionale sul randagismo (rappresentati Regionali ed ASReM ed esponenti delle principali Associazioni animaliste), i quali, unitamente alle Forze di Pubblica Sicurezza, hanno collaborato alla stesura definitiva del Piano, condividendone i contenuti.

Con questo atto si passa da una fase emergenziale ad una fase di prevenzione e gestione delle criticità programmata nel tempo.

«L'importanza di  individuare un modus operandi basato sulla programmazione di lungo corso e sulla certezza delle risorse economiche - ha detto Di Sandro -  è stato il punto centrale del lavoro di questi mesi ed una delle maggiori criticità rappresentate da tutti coloro che, a vario titolo, sono interessati dal fenomeno del randagismo. Per questi motivi, assieme alla Struttura regionale, si è deciso di redigere un vero e proprio Piano di contrasto al fenomeno che fosse articolato per affrontare, nella giusta maniera, le diverse problematiche connesse con la prevenzione ed il contrasto del randagismo. Tale Piano, pertanto, sarà incentrato, principalmente, sulla sensibilizzazione degli Amministratori locali, delle Forze di Polizia e dei cittadini; sul potenziamento dell'anagrafe canina; sul controllo delle nascite (attraverso una campagna di sterilizzazione) e sulla realizzazione di micro canili comunali (con l'obbiettivo di creare un punto di ricovero provvisorio per le degenze post-operatorie e per la profilassi prima dell'adozione che saranno promosse dalle associazioni animaliste in seguito a convenzioni con i Comuni).
 
In questo modo tutti gli operatori del settore potranno lavorare in sinergia avendo a disposizione un progetto comune da seguire, una tempistica certa di realizzazione delle azioni e, soprattutto, le necessarie risorse perché si possano realizzare. La nostra Regione, per la prima volta, disporrà di un Piano completo che sia in grado di organizzare tutti gli interventi necessari per prevenire, combattere ed arginare il randagismo, al fine di garantire sicurezza per i cittadini, risparmio economico per i Comuni e benessere degli animali».

 

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