Consiglio regionale, via alla nuova Legge sulle Attività agrituristiche

L'Assessore Marinelli " Puntiamo all'eccellenza"

L'Assessore Marinelli e, alla sua sinistra, il Presidente Iorio
L'Assessore Marinelli e, alla sua sinistra, il Presidente Iorio

E' passata all'unanimità, in Consiglio regionale, la proposta di legge, d'iniziativa della Giunta,  concernente la "Disciplina delle attività agrituristiche".
Si tratta di un provvedimento che regola  in modo omogeneo l'offerta alimentare, i modelli architettonici, i parametri sanitari, chiarisce i compiti dell'Ente Regione e crea una centralità direttiva che tende ad uniformare i comportamenti, dando una direzione univoca ad un settore ritenuto strategico per la crescita economica e sociale del territorio. L'obiettivo è quello di offrire un modello di eccellenza ad una domanda che è cresciuta molto negli ultimi anni e si è specializzata sempre di più.

Soddisfazione è stata espressa dall'Assessore regionale al Turismo, Franco Giorgio Marinelli, secondo il quale il Turismo è il settore del terziario su cui dovranno necessariamente convergere gli indirizzi di sviluppo economico-sociale nei prossimi anni.
"L'agriturismo - ha dichiarato l'Assessore -  è certamente un settore che vede il Molise come una terra capace di partecipare in posizione di vantaggio, vista la nostra antica tradizione agraria e vista la nuova sensibilità per un tipo di turismo che attira sempre più clienti desiderosi di lasciare il caos urbano per approdare ad un autentico riposo ricreativo, a contatto con la natura".

"Era necessaria - ha sottolineato Marinelli -  una normativa chiara che disciplinasse in modo non equivocabile questo tipo di ricettività, per evitare  confusione o, peggio ancora, che certi comportamenti disinvolti di alcuni operatori potessero mettere in pericolo la credibilità di tutti gli altri. In questo, come in tutti i settori del turismo, dobbiamo anzitutto ottenere  la fine dell' "ordine sparso", quella presentazione del territorio fatta alla buona da ogni agenzia quando non, addirittura, da ogni albergo e da ogni agriturismo in modo disomogeneo e scollegato. Ciò dà al turista l'impressione di una regione fatta di tanti territori isolati, in cui un singolo paese non sa bene ciò che esiste o ciò che si svolge a pochi chilometri di distanza".

"Io credo che la nuova legge -
ha concluso l'Assessore -  sarà capace di liberare delle energie importanti, di capitalizzare ciò che ancora è inutilizzato, di sprigionare delle forze nuove, soprattutto al fine di diffondere una mentalità dell'ospitalità, a livello generale, in modo che, come già succede in altre regioni già da tempo inoltratesi in questo genere di attività, ogni singolo cittadino, come ogni abitante dell'agro, capisca che il visitatore rappresenta una ricchezza da trattare con somma attenzione".

 

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