«In un momento particolare, che vede il Paese assediato da mille problemi, talvolta accentuati da protagonisti estemporanei che rischiano di destabilizzare il già precario equilibrio sociale in essere, non deve passare inosservato l'insegnamento di chi, come il Giudice Paolo Borsellino, ha sacrificato la propria vita alla ricerca della verità, nell'esclusivo interesse della collettività.
Per quanto possa sembrare scontato proclamare la lotta contro le mafie e ogni altro movimento terroristico delinquenziale, è bene ribadire il concetto in maniera inequivocabile, anche a costo di sembrare retorici. Il Paese vive e può sopravvivere solo sugli esempi positivi del passato - il Giudice Borsellino è uno di questi, del presente e del futuro - e solo a condizione che gli attori della vita istituzionale, politica e della società civile, sappiano essere esempi da seguire e fonte di ispirazione, e mai protagonisti di strumentalizzazioni, spesso causa di confusione e disorientamento da parte dei cittadini».