Farmaci di fascia C, assicurata la gratuità

Di Sandro: «Ho ritenuto di dover predisporre un intervento che ci consentisse di scongiurare, almeno fino al 31 dicembre 2012, l'interruzione della fornitura»
Di Sandro: «Ho ritenuto di dover predisporre un intervento che ci consentisse di scongiurare, almeno fino al 31 dicembre 2012, l'interruzione della fornitura»

A seguito della sospensione della fornitura gratuita dei farmaci di fascia C a favore dei soggetti affetti da malattie rare disposta dall'ASREM con effetto dal 1° giugno 2012, la Giunta regionale ha approvato, nel corso dell'ultima Seduta, la prosecuzione fino al 31 dicembre 2012 di detto servizio.

La fornitura dei farmaci di fascia C per i pazienti affetti da patologie rare, non essendo prestazione ricompresa nei LEA, non poteva essere a carico del Servizio Sanitario Nazionale, né ricadeva nelle possibilità di finanziamento con risorse proprie del Servizio Sanitario Regionale, a causa del Piano di Rientro cui il Molise è sottoposto.

La sospensione, pertanto, era stata determinata alla drastica riduzione del Fondo Sociale Nazionale assegnato alla Regione per l'anno in corso, fondo sul quale gravava, a partire dal 2008, la spesa per la fornitura gratuita dei farmaci di fascia C per i pazienti affetti da malattie rare.

Al fine di scongiurare l'interruzione della prestazione, la Giunta regionale, ha proceduto all'individuazione delle risorse necessarie ad assicurare, almeno fino alla fine del 2012, la prosecuzione del servizio utilizzando fondi del bilancio regionale, ad  esclusione dei farmaci di fascia C per i pazienti neuropatici, per i quali la Giunta si riserva azioni mirate.

«Il continuo taglio ai trasferimenti statali - ha detto l'Assessore regionale alla Sanità, Filoteo Di Sandro - a favore delle Regioni aveva, purtroppo, rappresentato una situazione critica per quei pazienti che, affetti da malattie rare diverse dall'insufficienza renale cronica, dovevano assumere, accanto ai farmaci ordinari, anche farmaci di fascia C, la cui fornitura non rientrava nelle garanzie LEA. Per questi motivi ho ritenuto di dover predisporre un intervento che, nelle more dell'applicazione del Piano di Rientro sanitario, ci consentisse di scongiurare, almeno fino al 31 dicembre 2012, l'interruzione della fornitura.
 
Sicuramente attraversiamo un periodo di scarsità di risorse, tuttavia non possiamo permetterci che la ristrettezza economica possa inficiare il sostegno, spesso vitale, che le Istituzioni  devono offrire ai propri cittadini. Mi auguro che la Giunta possa riuscire ad individuare le modalità più opportune affinché questo genere di prestazioni si configuri come normalità e che, accanto all'intervento predisposto, si possano anche reperire ulteriori risorse per andare incontro alle necessità dei pazienti affetti da gravi nefropatie».

 

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