Sviluppo economico, conferenza stampa di Scasserra

L'Assessore  regionale alle Attività produttive, Michele Scasserra, ha illustrato questo pomeriggio, dinanzi agli organi di informazione, alcuni aspetti sui recenti provvedimenti regionali e nazionali a favore dello sviluppo economico.

«In un momento in cui l'attenzione dell'opinione pubblica viene distolta dalle problematiche reali a favore di discussioni politiche inerenti sentenze giuridiche, fughe dai partiti e totocandidature - ha evidenziato l'Assessore - si avverte il bisogno, nell'interesse della collettività, di tornare a parlare di elementi concreti e di tutto ciò che si sta realizzando a favore della regione e di quanti credono ancora nelle sue prospettive di sviluppo».

Scasserra si è poi soffermato sulle Misure anticrisi illustrate nelle scorse settimane in diversi incontri realizzati su tutto il territorio regionale, sottolineando come le stesse siano  state recepite ottimamente dal tessuto produttivo ed imprenditoriale molisano: sono oltre mille le domande pervenute in un lasso di tempo brevissimo presso la Finmolise.

Con riferimento  al recente Protocollo d'intesa firmato dal Presidente della Regione, Michele Iorio, e dal Ministro del Lavoro, Elsa Fornero,  Scasserra  ha detto che i dieci milioni di euro in ammortizzatori sociali stanziati dal Governo nazionale «rappresentano una vera e propria boccata d'ossigeno a favore delle realtà aziendali particolarmente provate da questo momento di congiuntura sfavorevole». Per l'Assessore, però, «è necessario che il loro utilizzo avvenga in maniera più che responsabile, estraniandosi necessariamente da qualsiasi discorso di appartenenza alle categorie».
Infine, un accenno all'eliminazione del vincolo del credito alle imprese nei confronti delle Regioni commissariate relativamente al settore della Sanità ,approvato dal Senato della Repubblica e che è ora atteso dall'esame alla Camera dei Deputati: «Una vittoria corale di tutti i soggetti istituzionali che hanno operato a favore di tale provvedimento e pare davvero poco opportuno assistere ad una bieca speculazione circa l'assegnazione di meriti personali».