Piano regionale contrasto dipendenze, si parte con un primo step

Di Sandro: «Siamo impegnati nella raccolta di informazioni e suggerimenti utili alla redazione del  Piano regionale di contrasto delle dipendenze patologiche»
Di Sandro: «Siamo impegnati nella raccolta di informazioni e suggerimenti utili alla redazione del Piano regionale di contrasto delle dipendenze patologiche»

La Regione Molise, con Legge regionale n. 20 del 2011 ha istituito la "Giornata regionale per la lotta alla droga" con lo scopo di promuovere l'organizzazione di iniziative sull'annoso problema della diffusione di sostanze stupefacenti su territorio regionale.

Nell'ambito delle iniziative previste dalla legge regionale, l'Assessore alla Sanità e Politiche sociali, Filoteo Di Sandro, aveva organizzato la I Conferenza sul tema, ma l'evento fu poi rimandato a causa del maltempo.

Considerata l'importanza dell'iniziativa, l'Assessore ha inteso riproporre la I Conferenza regionale sulle Tossicodipendenze per venerdì 20 aprile, alle ore 9.30, presso la Sala Conferenza del Palazzo della Regione in Via Genova 11 a Campobasso, con lo scopo di raccogliere informazioni e suggerimenti per la stesura del Piano regionale di contrasto delle dipendenze patologiche.
Il Piano di Azione nazionale antidroga 2010 - 2013 prevede, infatti, che ciascuna regione definisca un proprio Piano regionale di contrasto contenente obiettivi ed azioni previste per arginare il fenomeno della tossicodipendenza e delle patologie correlate.

«La nostra regione - ha detto l'Assessore di Sandro - non dispone, ad oggi, di un Piano regionale di contrasto della tossicodipendenza e, più in generale, delle dipendenze patologiche.
Proprio sulla base di questa premessa e, constatata la necessità di programmare delle azioni di contrasto a tali fenomeni, abbiamo, con la Struttura regionale, organizzato la I Conferenza regionale sulle Tossicodipendenze.
 
Scopo dell'incontro sarà quello di stabilire un primo confronto tra gli esperti del settore al fine di raccogliere informazioni e suggerimenti utili alla redazione di un vero e proprio Piano regionale di contrasto delle dipendenze patologiche che sia in grado di prevedere azioni mirate non solo alla prevenzione, ma anche alla riabilitazione ed al reinserimento, dei soggetti colpiti, nel mondo del lavoro. La mia esperienza professionale, oltre che politica, del resto, mi rende particolarmente sensibile nei confronti di un fenomeno che appare sempre più diffuso sul nostro territorio».

«Non bisogna, infatti, cadere - ha continuato Di Sandro - nell'errore di ritenere la tossicodipendenza come unico fattore di rischio per i nostri giovani;  il gioco d'azzardo, la dipendenza dall'alcol e dai videogiochi, etc.., si stanno configurando come fenomeni sempre più dilaganti verso i quali è necessario portare avanti un'azione sinergica e specialistica.
 
Per questo mi auguro che l'incontro di venerdì 20 aprile possa costituire davvero un primo e significativo passo nell'affrontare un problema  così complesso cui è necessario offrire risposte, non solo in termini di contrasto, ma anche e soprattutto di supporto alle persone colpite ed alle loro famiglie».

 

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