L'Assessore Velardi sul disservizio di Trenitalia

L'Assessore Velardi. Ancora una ferma presa di posizione contro i disagi all'utenza
L'Assessore Velardi. Ancora una ferma presa di posizione contro i disagi all'utenza

In relazione agli episodi che si sono verificati sui treni che percorrono la tratta Roma-Campobasso nei giorni delle festività pasquali, è intervenuto l'Assessore regionale ai Trasporti Luigi Velardi, il quale ha scritto una lettera al Direttore regionale di Trenitalia, Ing. Vittorio Moffa, di cui riportiamo il testo integrale:
«Egregio ingegnere Vittorio Moffa,
apprendo dalla stampa e da diverse segnalazioni giunte presso l'Assessorato ai Trasporti di nuovi episodi di disservizio verificatisi sui treni che percorrono il tragitto Roma-Campobasso.
Questa volta a subire gravi disagi sono state famiglie intere che avevano pensato di trascorrere le giornate di festa nella Capitale.

Ebbene, da come si apprende anche da testimonianze fotografiche, i suddetti turisti, tra cui molti bambini, hanno percorso l'intera tratta in piedi oppure "accomodandosi" sul pavimento, senza aria condizionata e senza la possibilità di utilizzare i servizi igienici.

Nonostante il treno fosse già saturo, poi, alla fermata di Cassino sono saliti sul convoglio altri passeggeri che dovevano raggiungere Roma, rendendo così le carrozze un vero e proprio alveare.
Le scrissi qualche giorno prima delle festività, chiedendo un concreto e adeguato aumento dei posti sui treni da e verso Roma ed all'occorrenza l'inserimento di servizi sostitutivi consoni alle classiche e risapute esigenze.

Non so se ciò è avvenuto, so soltanto però che questa volta abbiamo toccato il fondo della decenza, oltre che della civiltà.
Oltretutto, mi sento di chiederle se viaggiare in piedi o comunque senza un posto a sedere, dato che ormai è consuetudine, sia previsto dalle norme e non comporti problemi legati alla sicurezza o all'incolumità dei passeggeri.

Infine le rivolgo una domanda: nel caso in cui fosse possibile viaggiare in piedi, non sarebbe più onesto e corretto da parte vostra informare gli utenti, al momento dell'acquisto del biglietto, che il treno non ha più posti a sedere liberi, così da lasciare la scelta al passeggero?
Mi auguro a nome di tutti i viaggiatori molisani che questa volta si sia trattato di un episodio isolato e che finalmente Trenitalia interverrà in maniera risoluta ed immediata al fine di colmare carenze che stanno diventando umilianti per quanti pagano un biglietto ma non ottengono un servizio degno di tale nome».

 

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