Le azioni della Giunta per lo Zuccherificio

Messa in sicurezza, rilancio finanziario e dismissione coordinata
Messa in sicurezza, rilancio finanziario e dismissione coordinata

Messa in sicurezza, rilancio finanziario e dismissione coordinata dello Zuccherificio del Molise SpA.
La Giunta regionale ha approvato un provvedimento molto importante nel lungo percorso di progressivo riequilibrio della filiera saccarifera e produttiva, sulla base di un mandato molto chiaro che il Consiglio regionale aveva conferito con la Delibera n.17 del 04.02.2012: valutare le effettive e reali prospettive di continuità aziendali e di rilancio produttivo, operazione che per conto della Giunta è stata realizzata da un Gruppo di lavoro, costituito esclusivamente da dirigenti regionali.

L'attività di valutazione è stata svolta in modo molto ampio, attraverso un'operazione complessiva di raccolta della documentazione disponibile e, soprattutto , di ascolto e di valutazione delle verità esposte dagli attori e dai soggetti maggiormente collegati allo Zuccherificio:  produttori di materia prima, associati e singoli, dipendenti,  creditori,  fornitori,  Ministero delle Risorse agricole, Agea,  operatori bancari coinvolti nelle operazioni, tutto attraverso il fil rouge del Piano industriale, unico documento autorevole per valutare la sostenibilità nel tempo dell'iniziativa imprenditoriale di rilancio e stabilizzazione.

Il Gruppo di lavoro ha analiticamente valutato il Piano industriale, lo ha "stressato", ponendo una serie di condizionalità al mancato avverarsi di alcune ipotesi e/o al ritardo di alcune di esse, oppure ad effetti economici diversi da quelli auspicati. Pur considerando la contemporanea sussistenza delle condizioni "peggiori", alla luce delle prospettive di mercato, degli accordi raggiunti con i diversi attori interpellati, delle ragioni sociali ed occupazionali, la Giunta regionale ha maturato la conclusione che permangono condizioni tali da dare fiducia al rilancio ed alla stabilizzazione del percorso dello Zuccherificio, che dalla documentazione appare sostenibile, con il concorso di tutti. Per tale ragioni ha autorizzato l'azione di ricapitalizzazione combinata, attraverso una conversione di parte dei crediti in capitale turnaround e di nuova capitalizzazione, nella misura ciascuno del 50% per un totale di circa 8 milioni di euro, nella misura cautelativa di intervento esclusivo della Regione.

L'attività della Regione non si esaurirà in questo passaggio, ma continuerà in un monitoraggio ed in un supporto continuo, attraverso un management adeguato, alla filiera ed ai lavoratori, operata, anche e soprattutto, attraverso l'intervento continuo e coordinato degli Assessori Fusco Perrella, Scasserra e Vitagliano, ciascuno per le proprie competenze ed esperienze, che porterà, nei termini previsti, all'emanazione della manifestazione di interesse per la dismissione dello stabilimento attraverso la ricerca di acquirenti privati interessati che possano garantire una stabilità industriale di lungo periodo.

La risoluzione cui è pervenuto il Governo regionale permette anche l'anticipazione di un percorso generalizzato di dismissioni che interesserà le partecipazioni regionali non strategiche e consentirà alla Regione di ritornare ad un assetto di controllore "a distanza" delle dinamiche imprenditoriali in ambito agro-alimentare. 

 

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