Stato di criticità, pronta ad intervenire la Regione

Iorio: «Se verrà confermata la proroga fino al 31 aprile, dovremo provvedere al varo di atti legislativi e amministrativi in nostra potestà»
Iorio: «Se verrà confermata la proroga fino al 31 aprile, dovremo provvedere al varo di atti legislativi e amministrativi in nostra potestà»

«Abbiamo chiesto con insistenza al Governo una proroga dello "stato di criticità" di un anno per consentire l'avvio delle necessarie procedure e dei passaggi istituzionali per giungere alla gestione ordinaria della ricostruzione. Tuttavia, una visione eccessivamente burocratica e tecnica ha comportato una diversa determinazione da parte del Governo.
 
Ho, infatti, avuto comunicazione da parte del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Catricalà che la proroga dello "stato di criticità" verrebbe fatta solo fino al 30 aprile dell'anno in corso. Di tale impostazione non possiamo dirci assolutamente soddisfatti. Ad ogni modo, pur ribadendo in queste ore, prima della firma dell'ordinanza, la nostra posizione e la nostra richiesta, che avevamo sostanziato con una proposta di riduzione dei costi delle strutture tecniche sia commissariali che dei Comuni, se verrà confermata la proroga fino al 31 aprile, dovremo, in questo lasso di tempo, provvedere al varo di atti legislativi e amministrativi in nostra potestà.
 
Ciò affinché, dal prossimo primo maggio, il lavoro delle strutture tecniche demandate alla ricostruzione non abbia soluzione di continuità ed esse operino praticamente e speditamente per i vari passaggi necessari al prosieguo degli interventi per la classe A. Interventi per i quali, è bene ricordarlo, abbiamo avuto, nella riunione Cipe di Agosto, un apposito finanziamento di 340 milioni di euro. Decisione confermata anche dall'attuale Governo Monti. Abbiamo, dunque, il budget necessario e dobbiamo quindi operare gli opportuni passaggi legislativi ed amministrativi anche per consentire che l'utilizzo dei fondi della ricostruzione, relativi ad una condizione emergenziale, non siano considerati e non rientrino ai fini del rispetto del Patto di Stabilità. In tal senso, ho già avuto contatti e conferme con il Ministro Barca».

Lo ha detto il Presidente della Regione Michele Iorio, intervenendo in mattinata, in Consiglio regionale circa la proroga dello "stato di criticità" nelle aree colpite dal terremoto del 2002.  

 

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