Collaborazione e concertazione: su questi due concetti l'Assessore regionale ai Lavori pubblici, Antonio Chieffo, ha chiamato a raccolta con gli Ordini professionali e le Organizzazioni sindacali edili sia dei datori di lavoro che dei lavoratori.
Il metodo, del resto già collaudato nella precedente esperienza avuta al vertice della Struttura di Viale Elena, ha incontrato ampi consensi da parte di tutti i soggetti partecipanti.
Gli Ordini professionali di ingegneri, architetti, geometri, geologi ed agronomi, hanno tutti rivendicato un ruolo di maggiore collaborazione con gli Organi istituzionali.
I Sindacati, dal canto loro, hanno espresso seria preoccupazione per la crisi in cui versa tutto il settore edile e l'indotto ed hanno auspicato un confronto sereno e leale con le Istituzioni per la sua immediata ripresa. Le richieste dei sindacati hanno riguardato, in primis, la necessità di riprendere i lavori interrotti, avviare nuovi cantieri e garantire il pagamento delle spettanze alle ditte esecutrici. L'azione congiunta di tali iniziative darebbe immediato respiro a tutto il mondo edile ed al suo indotto.
Tra gli obiettivi che l'Assessore Chieffo si è prefisso di raggiungere, previa concertazione da parte di tutti i soggetti interessati, vi è la presentazione di una proposta di legge di riforma in materia di lavori pubblici, una proposta di legge in materia di codice degli appalti D. Lgs 163/2006 e la modifica della legge sulla sismica che molte critiche ha sollevato tra professionisti e ditte interessate.
Questo percorso - intrapreso dall'Assessore Chieffo e concertato anche con il Presidente della Terza Commissione consiliare Nicola Romagnuolo, gli altri componenti della Commissione regionale e, più in generale, con altri Consiglieri - ha trovato ampia condivisione in tutti gli intervenuti.