Un' intera giornata di lavori, conclusasi questa sera poco dopo le 20,00, quella che ha impegnato il Consiglio regionale del Molise per i provvedimenti inerenti la Delibera di Giunta regionale n.59 avente ad oggetto: "Zuccherificio del Molise spa. Attivazione percorso definitivo di messa in sicurezza finanziaria, rilancio e dismissione coordinate".
L'argomento, non iscritto all'Ordine del giorno e non discusso nell'incontro dello scorso primo febbraio per non aver raggiunto il consenso dei due terzi dei Consiglieri presenti, è arrivato in aula in mattinata munito del prescritto parere favorevole della Prima e Seconda Commissione, riunitesi ad horas nel corso dell'Assemblea precedente.
Il parere favorevole è stato subordinato ad alcune prescrizioni formulate dalle due Commissioni, in Seduta congiunta, riferite al Consiglio dal Presidente della Prima commissione, Vincenzo Niro, designato relatore in aula. Le due Commissioni hanno richiesto che la notifica degli atti venisse fatta anche al Ministero per le Politiche agricole e forestali, nonché alla Commissione Europea;
che la ricapitalizzazione societaria avvenisse in azioni ordinarie ed in proporzione a tutte le azioni possedute; e, da ultimo, che fosse effettuato un accertamento, attraverso il gruppo di lavoro e confronti, con fornitori e finanziatori, per valutare le effettive e reali prospettive di continuità aziendali e di rilancio produttivo, accertamento da concludersi in prima fase entro i termini previsti per la sottoscrizione delle azioni.
Il dibattito è stato ampio ed appassionato ed ha convintamene interessato maggioranza ed opposizione che, sia pure da punti di vista divergenti, hanno evidenziato la volontà che lo Zuccherificio del Molise proseguisse nella sua attività.
E' passata, alla fine, la linea indicata dal Presidente Iorio, dal suo Esecutivo e dalla sua maggioranza, che hanno approvato la Delibera che prevede la ricapitalizzazione societaria attraverso l'aumento del capitale sociale mediante la sottoscrizione di azioni per una complessiva spesa di oltre 15 milioni di euro.
Sono stati il Presidente Iorio, l'Assessore alla Programmazione Vitagliano e l'Assessore alle Attività produttive Scasserra, dopo la relazione del Consigliere Niro, ad illustrare i contenuti della Delibera dell'Esecutivo regionale.
I Consiglieri Chierchia, Di Pietro e Ciocca, invece, non condividendo l'impostazione della maggioranza, hanno chiesto in mattinata una sospensione per presentare una Proposta di delibera alternativa. Proposta che è stata illustrata da Paolo Frattura alla ripresa pomeridiana dei lavori e sottoscritta da otto Consiglieri di minoranza. Non l'hanno sottoscritta i Consiglieri del Partito Democratico presenti in aula, Petraroia e Totano, che hanno presentato un loro Ordine del giorno.
Nello specifico, gli otto Consiglieri hanno proposto al Consiglio di:
a) dare esecuzione degli obblighi imposti dalla legge 24 dicembre 2007 n.244 e per l'effetto di autorizzare la struttura regionale competente a porre in essere tutte le procedure ad evidenza pubblica necessarie a perfezionare la cessione a terzi (in possesso dei necessari requisiti di affidabilità tecnica, professionale, morale ed economico finanziaria) della partecipazione azionaria regionale;
b) al fine di salvaguardare il patrimonio pubblico, di procedere all'accertamento immediato della consistenza finanziaria della quota di partecipazione del socio privato in seguito all'aumento del capitale del dicembre 2010, al fine di accertare ufficialmente contabilmente l'attuale asseto azionario della società; di dare mandato alla Giunta regionale di accertare la destinazione di 4 milioni di euro di cui alla determinazione direttoriale n.77 del 2011 e, se del caso, ricorrendone i presupposti, al recupero delle stesse somme;
c) di dare mandato alla Giunta regionale di porre in essere ogni iniziativa istituzionale nei confronti dei competenti organi dello Stato e dell'Unione Europea, di concerto con le organizzazioni rappresentative e sindacali, al fine di creare ogni necessario coinvolgimento per garantire la continuità aziendale, agroindustriale ed occupazionale;
d) preso atto della fallimentare situazione finanziaria e patrimoniale dello Zuccherificio, nonché della fallimentare strategia di rilancio del settore agroalimentare, di impiegare il Presidente della Regione a revocare la delega assessorile al patrimonio e alle società partecipate all'ing. Gianfranco Vitagliano quale artefice responsabile politico ed istituzionale del predetto fallimento.
All'intervento di Frattura hanno fatto seguito quelli di Ciocca, Romano, Tedeschi e Petraroia. Quest'ultimo ha preannunciato un altro Ordine del giorno collegato alla Delibera n.59 in discussione, sottoscritto insieme al consigliere Totano, con il quale si è inteso impegnare il Consiglio a:
· sostenere con determinazione ogni atto nei confronti del Governo Monti, del Parlamento e delle Regioni d'Italia centro-meridionale, teso a salvaguardare la filiera bieticola italiana e rilanciare lo stabilimento produttivo dello Zuccherificio del Molise;
· verificare di concerto tra le Commissioni Consiliari Bilancio ed Agricoltura e la Giunta Regionale, ogni iniziativa finalizzata a evitare il fermo dell'attività, garantire la continuità aziendale salvaguardando l'occupazione diretta e dell'indotto;
· costituire una Commissione di inchiesta ai sensi dell'art.104 del Regolamento composta da 5 consiglieri (all'atto della approvazione ridotta a 3, così come proposto dal Consigliere Niro) regionali col mandato di accertare gli atti assunti, i contenzioni i essere e tutelare il bene pubblico, il patrimonio aziendale, i salari, i crediti dei bieticoltori e delle imprese dell'indotto, l'interesse generale e relazionare entro 60 giorni al Consiglio regionale in apposita Seduta monotematica.
Prima di procedere alle operazioni di voto e alle brevi dichiarazioni di voto dei singoli Consiglieri, ha preso la parola nuovamente il Presidente Iorio per ribadire l'impegno della maggioranza a difesa della azienda termolese, al fine di continuare ad assicurare la produzione e l'occupazione diretta ed indiretta.
«Non abbiamo alternative a ciò che stiamo facendo - ha detto il Presidente della Regione - e per questo andiamo avanti con una proposta precisa e non con illazioni. Se vogliamo salvare lo zuccherificio dobbiamo andare avanti così come ci siamo attivati. Siamo contrari alla proposta di liquidazione dell'azienda, in quanto ci porterebbe alla chiusura dello zuccherificio. Siamo convinti del contrario assumendoci tutte le responsabilità per la continuità produttiva. Respingo la Proposta degli otto Consiglieri e sono favorevole all'Ordine del giorno».
«Sono in sintonia - ha proseguito Iorio - anche per la Commissione di inchiesta che faccia luce su tutta la materia . Non ne farò parte, ma seguirò da vicino i lavori. Io, l'Esecutivo e la maggioranza, non abbiamo nulla da nascondere. Mi auguro che la Commissione si faccia al più presto. Spero che la maggioranza sia compatta e la minoranza si assuma la responsabilità del voto contrario».
«Qui - ha concluso Iorio - ci sono le aspettative di tanti che ruotano intorno al problema zuccherificio».
Si è proceduto, dunque, alla votazione dei tre provvedimenti:la Proposta di otto consiglieri di minoranza, primo firmatario Frattura (8 favorevoli, 2 astenuti e 18 contrari); la Proposta della maggioranza con le prescrizioni scaturite dalle Commissioni congiunte (18 favorevoli, 10 contrati); el'Ordine del giorno di Petraroia e Totaro (unanumità).
In chiusura di Seduta hanno preso la parola il Presidente Iorio e l'Assessore Velardi per riferire sulla situazione venutasi a creare su tutto il territorio molisano a causa dell' emergenza neve.
Il Presidente del Consiglio, Mario Pietracupa, ha dato appuntamento all'Assemblea per il giorno 14 febbraio alle ore 10.00.