Revocata la Delibera del 22 febbraio 2011 sullo Statuto regionale

Tornerà a riunirsi sabato prossimo, 4 febbraio 2012, alle ore 9,00,  il Consiglio regionale del Molise.
Lo ha stabilito il Presidente dell'assemblea, Mario Pietracupa, nella serata di ieri, dopo le ore 21,00, al termine di una giornata di lavori, iniziata poco dopo le 11,00.
Due gli argomenti iscritti all'ordine del giorno  per questa riunione prevista dallo Statuto per il primo giorno del mese: la Proposta di legge n.4 di revoca della seconda Deliberazione dello Statuto della Regione Molise, approvata il 22 febbraio 2011 e osservata dal Consiglio dei Ministri, e l'informativa della Giunta regionale  circa lo Zuccherificio del Molise.

Sul primo punto, dopo la relazione del Consigliere Niro, sono intervenuti i Consiglieri Di Pietro, Monaco che, unitamente a Di Donato e Ciocca, non ha partecipato al voto, Petraroia, che ha presentato un ordine del giorno, e Bizzarro.
Si è quindi proceduto alla votazione della revoca della seconda stesura dello Statuto che ha fatto registrare 22 voti favorevoli.  Quattro i consiglieri non partecipanti al voto (Monaco, Ciocca, Di Donato e Frattura) e quattro gli assenti.
Il Presidente si è impegnato personalmente a favorire al più presto tutte le procedure per arrivare velocemente ad una nuova Proposta di legge per il nuovo Statuto regionale. 

Si è passati, quindi, all'esame dell'ordine del giorno presentato dal Consigliere Petraroia e collegato alla Proposta di legge di revoca dello statuto, nel quale, tra l'altro, si sollecita un nuovo Statuto con la previsione di 20 consiglieri e  4 assessori,  recependo il disposto dell'art. 14 della legge 148 del 2011 e la previsione, altresì, di un complessivo riordino istituzionale ed amministrativo così come previsto dalla stessa legge 148, agevolando uno schema che incentivi l'associazionismo fra le Unioni dei Comuni e la gestione unificata dei servizi per macro-aree.
Sull'ordine del giorno, per il quale sono state chieste modifiche, sono intervenuti i Consiglieri Chierchia, Di Pietro, Chieffo, Ciocca, Di Donato, Niro e il presidente della Giunta, Michele Iorio, il quale ha ribadito la sua convinzione sulla autonomia regionale affermando che «deve esserci massima attenzione con le altre realtà regionali, ma nessuna ipotesi di fusione», in risposta ai Consiglieri Di Pietro, secondo cui è opportuno tornare insieme all'Abruzzo,  e allo stesso Petraroia, che aveva chiesto di avviare contatti istituzionali con Marche e Abruzzo. Il punto, inserito nell'ordine del giorno, è stato poi eliminato.
Con le modifiche accettate dal proponente e illustrate dal Presidente Pietracupa, l'ordine del giorno è stato votato all'unanimità.

Si è passati, poi,  al secondo punto in agenda, riguardante la questione dello Zuccherificio del Molise, per il quale è stata presentata dalla Giunta regionale una Delibera circa "l'attivazione di un percorso definitivo di messa in sicurezza finanziaria, rilancio e dismissione coordinata". In pratica, un intervento di ricapitalizzazione chiesto al Consiglio per opporsi al percorso di azione fallimentare intentato nei confronti dello Zuccherificio del Molise ed in relazione al mancato avvio della campagna bieticola per l'anno 2012.
Il Presidente Pietracupa ha sospeso i lavori brevemente, prima della pausa pranzo, per riunire la Conferenza dei capigruppo allo scopo di stabilire il percorso da seguire, dal momento che l'atto deliberativo necessitava del parere delle apposite Commissioni consiliari.
Si è convenuto di proseguire con la convocazione della Prima e Seconda Commissione, ad opera del presidente Niro, per l'esame della delibera, con conseguente aggiornamento dell'Assemblea al pomeriggio.
Intanto, l'assessore  Vitagliano prima, e il presidente Iorio dopo, hanno rappresentato l'urgenza del caso, appellandosi alla disponibilità della minoranza per assumere una decisione il più presto possibile.

Il lavoro delle Commissioni è terminato abbastanza tardi e il Consiglio è ripreso in serata con una comunicazione del Presidente Pietracupa in merito ad una diffida, indirizzata alle due Commissioni, presentata sull'argomento in discussione da parte del consigliere Petraroia. Pietracupa ha aggiunto che le Commissioni erano state convocate legittimamente così come previsto dal Regolamento.
Sulla questione ha preso la parola anche il Consigliere Niro che, dopo aver ringraziato i commissari, ha riferito che le Commissioni avevano espresso il parere e che, in ogni caso, lo stesso  sarebbe stato comunicato qualora  fosse stata votata l'iscrizione della Delibera all'ordine del giorno  con conseguente immediata discussione. In definitiva, per proseguire i lavori anche fino a tarda ora.

Dopo aver riferito del completamento degli atti e della votazione per l'iscrizione all'ordine del giorno della delibera, il presidente Pietracupa ha dato la parola, per la maggioranza, al Presidente della Giunta Iorio, che ha rivolto un nuovo appello alla opposizione per discutere immediatamente la proposta, stante l'urgenza del caso, anche alla luce della discussione che, secondo Iorio «è stata utile, al di là delle divergenze emerse».
Iorio ha affermato anche  che «non c'è nulla da temere, si ha la coscienza a posto e si è sempre operato nell'interesse dell'azienda. Vogliamo solo aumentare il capitale per consentire all'azienda stessa di proseguire nella sua attività. Faccio appello al senso di condivisione già manifestato in altre circostanze per altre situazioni. Non dobbiamo perdere tempo sulla ricapitalizzazione per non creare problemi allo zuccherificio.  Siamo disposti ad aprire il dibattito su tutte le operazioni della azienda in una apposita Seduta monotematica».

Per la minoranza è intervenuto Frattura che ha manifestato il «dispiacere per non poter assecondare la richiesta del Presidente Iorio». Frattura ha inoltre chiesto, nei limiti del possibile, «di  incontrare le associazioni di categoria per illustrare ciò di cui si è discusso».
A questo punto il Presidente Pietracupa ha messo a votazione l'iscrizione all'ordine del giorno della Delibera  che richiedeva il consenso dei due terzi dei Consiglieri presenti. Hanno votato a favore in 17 (tutta la maggioranza) e contro in 10 (tutta la minoranza). Non avendo raggiunto i due terzi, non è stato possibile né iscrivere, né discutere la problematica.

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