Sepino, festeggiamenti in onore di Santa Cristina

Da sinistra: il Sindaco di Sepino, Filomena Zeoli, con il Presidente Pietracupa
Da sinistra: il Sindaco di Sepino, Filomena Zeoli, con il Presidente Pietracupa

Il Presidente del Consiglio regionale del Molise, Mario Pietracupa, ha partecipato oggi pomeriggio ai festeggiamenti in onore di Santa Cristina, Patrona di Sepino. Nel paese matesino era in programma la secolare tradizione di culto legata, nel mese di gennaio, al ricordo dell'ingresso delle reliquie della Santa nella Chiesa Madre.

Pietracupa è stato accolto in Municipio dal Sindaco Filomena Zeoli ,che ha aperto le porte del suo ufficio anche altri amministratori dei Comuni limitrofi e alle altre autorità, tra le quali il Presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis.

Nei minuti che precedono la tradizionale "chiamata" in Chiesa attraverso il laconico rintocco delle campane, il Presidente Pietracupa si è intrattenuto con il primo cittadino. «Questa è una tradizione - ha detto -  di importante contenuto storico e religioso. La presenza di tante autorità, di tanti sindaci dei paesi vicini e, soprattutto, di tanti cittadini, rafforza l'idea di poter contare su una regione nella quale il legame tra la gente e le tradizioni, anche quelle della vita di tutti i giorni, è sempre profondo. Ma la festa di Santa Cristina è anche l'occasione per ammirare ed esportare un progetto di Molise vivo e che vuole sopravvivere ad ogni costo, dimostrando di essere presente e di lottare, sul posto, anche contro situazioni di avversità che possono essere superate solo con una forte coesione e un' altrettanta pronunciata determinazione».

Hanno fatto eco a quanto  dichiarato da Pietracupa le parole del Sindaco Filomena Zeoli: «Sono grata al Presidente del Consiglio regionale e a tutti gli altri amministratori per aver partecipato ad una celebrazione religiosa per noi molto sentita. In questi giorni ricorre il 913° anniversario di questa ricorrenza e la presenza istituzionale riscontrata oggi è per noi importantissima perché è segno di amicizia e, soprattutto, esprime la volontà di camminare insieme a noi in un programma di sviluppo che abbiamo avviato da un po' di tempo e che speriamo di continuare a vivere con grande determinazione anche nei prossimi anni».

Al termine dell'incontro in Municipio è partito il corteo delle autorità verso la Chiesa Madre con l'ufficiale "chiamata" degli intervenuti e, in seguito, la solenne funzione religiosa alla presenza della quasi totalità della comunità locale.

 

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