Montenero di Bisaccia, Pietracupa al presepe vivente

Il Presidente del Consiglio regionale, Mario Pietracupa, nella serata di ieri, ha voluto essere presente alla 28° edizione del presepe vivente di Montenero di Bisaccia. Prima della visita alla caratteristica rappresentazione della natività, il primo inquilino di Palazzo Moffa ha incontrato l'Amministrazione comunale ricevuto dal Sindaco Travaglini e dai cittadini di Montenero.

«Penso sia fondamentale per un rappresentante delle istituzioni -
ha affermato il Presidente Pietracupa nel corso del saluto istituzionale -  essere presente in tutte le realtà territorialiE' necessario rafforzare questo tipo di rapporto e in un momento difficile preferisco guardare agli esempi positivi come a questa operosa comunità che è riferimento di un'area geografica importante e può dare prospettive di rilancio in termini di economia. E' cruciale capire che le situazioni contingenti sono cambiate, la vera economia riparte dal basso senza trucchi e senza operazioni virtuali e qui, a Montenero, ci sono i presupposti che questo avvenga. Per rimettere in moto il paese c'è la necessità di ricominciare dal basso, dal lavoro reale dal sudore e dalle attività più umili. E' fondamentale, inoltre, stabilire un rapporto sinergico tra tutti noi molisani; non a caso, in questo periodo, ho presenziato due manifestazioni natalizie in due punti geograficamente lontani e diversi: una a Pizzone nell'altissimo Molise e una a Montenero di Bisaccia nel Basso Molise, tutte di assoluto valore che dimostrano l'attaccamento dei nostri concittadini alle tradizioni del territorio».

«L'obiettivo -
ha concluso Pietracupa - è quello di veicolare un segnale di vicinanza e di collaborazione sinergica in tutta la regione perché  ogni nostra realtà è complementare all'altra. Solo con l'unione ci potrà essere il rafforzamento di quello che ci sta più a cuore che è la nostra autonomia e la nostra sopravvivenza. C'è necessità per questo di dare un messaggio di politica operosa, pulita, attenta alle esigenze dei cittadini. In particolare un sollecito a coinvolgere le giovani generazioni in tutte le attività non solo quelle celebrative ma anche quelle di attività istituzionale quotidiana affinché siano coinvolte».

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