San Polo Matese, la nuova frontiera della zampogna di Ricci

	Iorio:  «Questo progetto mira ad inserire la zampogna in un contesto ampio e di caratura artistica nazionale ed internazionale»
Iorio: «Questo progetto mira ad inserire la zampogna in un contesto ampio e di caratura artistica nazionale ed internazionale»

Produzione di una nuova zampogna standard, realizzazione di un metodo didattico-cartaceo e multimediale interattivo, istituzione di una Scuola musicale e di un Concorso musicale internazionale di composizione per zampogne.
 
Sono gli obiettivi del Progetto "Il respiro della montagna", che ha come promotori Regione Molise, Comune di San Polo e Provincia di Campobasso. Questa mattina ha avuto luogo la presentazione nel corso di una conferenza stampa presso il Palazzo del Municipio di San Polo Matese, cui ha partecipato il Presidente della Regione, Michele Iorio. Presente anche Piero Ricci, compositore, musicista eclettico, che da anni si è dedicato allo studio di questo strumento da cui ha tratto nuove sonorità melodiche ed armoniche ed lo ha introdotto in contesti musicali di eccellenza. Storica rimane la sua esecuzione alla Scala di Milano  in un Concerto per Zampogna ed Orchestra, sotto la direzione del Maestro Muti.

«L'avvio di questo progetto - ha detto il Presidente Iorio - che abbiamo fortemente voluto, segna una tappa importante in quel percorso di rivalutazione, esaltazione e promozione dell'identità molisana attraverso le tradizioni e la cultura che essa ha espresso in passato ed intende esprimere ancor più in futuro. Un'iniziativa che, per altro, si inserisce in un contesto più ampio che vedrà la partecipazione anche di Scapoli e della sua tradizione».

«Partiamo, dunque - ha continuato il Presidente -  dall'esperienza di Piero Ricci che, attraverso uno studio attento, ha potuto adeguare e ammodernare questo antico strumento, rendendolo capace di poter dare il proprio contributo anche ad orchestre classiche. Noi vogliamo che questo non sia l'eccezione, ma sia la regola. Vogliamo che i giovani musicisti molisani, ma anche di fuori regione, possano studiare questo strumento attraverso un metodo consolidato, uniforme e valido. Accanto a questo, vogliamo che nasca una scuola per imparare a costruire degli strumenti che garantiscano uguali caratteristiche tecniche ed armoniche. Da questa scuola potranno nascere nuove professioni che riusciranno a diffondere questo strumento in un mercato praticamente illimitato. In ultimo, pensiamo alla creazione di un concorso in cui le migliori menti musicali italiane e non possano cimentarsi nel comporre opere per e con la zampogna».

«Questo progetto - ha concluso Iorio - mira a fare della zampogna, quale "nobile respiro" della montagna molisana, uno strumento vero e proprio che porti con sé le tradizioni degli antichi maestri opportunamente evolute per un contesto ampio e di caratura artistica nazionale ed internazionale».

 
 

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