Sono stati diffusi i dati della spesa sanitaria pro capite relativi al biennio 2007-2009, pubblicati nel Rapporto del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica del Ministero dello Sviluppo Economico. Ebbene, il Molise ha fatto registrare la terza spesa nazionale pro capite più piccola per la sanità: 1.116 euro, contro 1.464 della Lombardia o 1.447 di Veneto e Umbria, per non parlare della Provincia Autonoma di Trento con 1.600 e dell'Emilia Romagna con 1.620.
«Dunque, si scopre con i numeri, e non con la solita demagogia anti Sud - ha commentato il Presidente della Regione, Michele Iorio - che il Molise è una regione virtuosa e che ha fatto i salti mortali per mantenere il suo Sistema sanitario, con un trasferimento nazionale oggettivamente insufficiente, sia rispetto al numero della popolazione che alla sua stratificazione sociale».
«Ciò va detto - ha proseguito Iorio - evidentemente ai "ragionieri del Ministero dell'Economia", ma anche ai tanti politici locali avversari che hanno parteggiato per coloro i quali ci definivano "non virtuosi" perché non chiudevamo gli ospedali e perché spendevamo troppo. Oggi, alcuni di quei politici, un tempo amici, si sono inventati una crociata contro la chiusura degli ospedali, che evidentemente noi non abbiamo mai chiuso».
«Ho sempre sostenuto - ha ribadito Iorio - che nel Molise non vi era mai stato un vero sforamento del budget sanitario. Il vero problema della nostra regione era, ed è, il sottodimensionamento del Fondo nazionale che ci viene attribuito dallo Stato centrale. Ci vengono date risorse come un quartiere di Milano di 320 mila abitanti e si pretende poi che dobbiamo mantenere una Rete di Guardia medica, di Pronto soccorso, di 118 e di Medicina sul territorio dislocata in 136 Comuni collocati in un'area eterogenea, in parte montuosa, e con una popolazione anziana elevata. Abbiamo fatto veramente miracoli a non mortificare il Servizio sanitario e a contenerci in sforamenti di pochissime decine di milioni di euro».