E' stato presentato nel pomeriggio di oggi, presso la Sala della Costituzione della Provincia di Campobasso, il volume "Atlante castellano del Molise. Castelli, Torri, Borghi fortificati e Palazzi Ducali", realizzato dall'Istituto italiano dei Castelli - Sezione Molise, con il patrocinio dell'Assessorato regionale al Turismo.
Sono giunti in Molise per partecipare all'evento il Presidente del Consiglio scientifico nazionale dell' Istituto italiano dei castelli, Prof. Arch. Giambattista De Tommasi, e l'ing. Dino Palloni, del Consiglio scientifico nazionale. Presenti anche la Prof. Onorina Perrella, Presidente della Sezione Molise, il Presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis, l'Assessore regionale al Turismo, Franco Giorgio Marinelli, e l'Arch. Franco Valente.
L'Atlante è un'opera che racchiude una catalogazione di strutture castellane, fortezze, borghi, cinte murarie e palazzi ducali presenti in Molise, nata dal lungo e minuzioso lavoro di un'équipe di ricercatori, specialisti e appassionati che hanno censito le strutture in 167 schede corredate da un circa 900 fotografie. Ciascuna scheda si basa su un'analisi sistematica e rigorosa, attraverso l'inquadramento storico e architettonico preceduto da un excursus storico che va dalle cinte megalitiche sannitiche al periodo aragonese.
Una pubblicazione unica, che non tralascia neppure la trattazione di molti resti che, pur ridotti oggi a ruderi, risultano ancora storicamente significativi e intimamente legati al territorio, meritevoli pertanto di attenzione e salvaguardia.
Il volume, contenendo inoltre considerazioni sulla valorizzazione turistica delle fortificazioni, è destinato a diventare un riferimento prezioso non solo per studiosi e appassionati di queste strutture sempre ricche di fascino, ma anche per i turisti.
«La vocazione turistica sviluppata nel Molise - ha osservato l'Assessore regionale al Turismo, Franco Giorgio Marinelli - fa dell'Atlante castellano anche un'utile guida per scoprire un retaggio denso di suggestioni che, nella sua importanza culturale e turistica, meritava una trattazione di valore come questa promossa dall'Istituto italiano dei Castelli».