Ricostruzione post sisma e scuole sicure

Palazzo della Regione, Sala Conferenze. Da sinistra nella foto: Vitagliano,Iorio e Romagnuolo
Palazzo della Regione, Sala Conferenze. Da sinistra nella foto: Vitagliano,Iorio e Romagnuolo

«La Giunta regionale ha varato due importanti provvedimenti che consentono di dare attuazione immediata ad iniziative per la ricostruzione post sisma e per il prosieguo del Programma "Scuole Sicure"».

Lo ha detto il Presidente della Regione, Michele Iorio,  nel corso di una conferenza stampa per presentare alcuni provvedimenti assunti dall'Esecutivo.
Presenti all'incontro anche l'Assessore al Bilancio, Gianfranco Vitagliano, e il Sub commissario alla ricostruzione, Nico Romagnuolo.


«Innanzitutto la Regione - ha detto il Presidente - anticiperà direttamente e immediatamente 70 milioni di euro per dare avvio ai lavori che interesseranno cento nuclei familiari ricadenti nella "classe A" del cosiddetto "cratere sismico". Una mera anticipazione del finanziamento complessivo di 346 milioni di euro avuti con l'ultima Delibera CIPE, ma che permetterà di avviare subito i cantieri e far rientrare il prima possibile queste cento famiglie nelle loro rispettive abitazioni opportunamente ricostruite, ristrutturate o messe in sicurezza.
 
A questo si aggiunge il finanziamento di una seconda trance, di circa 20 milioni di euro, del Programma Triennale "Scuole Sicure", che consente l'apertura dei cantieri in 15 Plessi scolastici per la loro ristrutturazione o edificazione ex novo. Tra i Plessi finanziati ce ne sono ben quattro che creano un nuovo Polo scolastico tra più Comuni, per una migliore gestione dell'attività didattica e per consentire di affrontare e risolvere le problematiche della scarsa popolazione studentesca, che in alcuni casi dà vita a pluriclassi o, addirittura, alla chiusura dell'Istituto.
 
I Poli sono da noi ritenuti un obiettivo qualificante dell'offerta formativa regionale e sono stati concordati direttamente con i Comuni che hanno saputo guardare lontano e comprendere l'importanza di avere scuole meglio strutturate e con una popolazione scolastica ottimale, evitando, per questo, inutili dispute campanilistiche. Verranno impiegati materiali di costruzione nuovi, tecnologicamente avanzati, capaci di creare risparmi energetici e mantenere un'assoluta sicurezza per gli studenti e gli insegnanti. In molti progetti, poi, sono previste strutture ad un piano, anche per creare armonia con il territorio e un impatto confacente con l'ambiente circostante».

«Entrambi questi provvedimenti - ha continuato Iorio - mettono in campo 90 milioni di euro, dando anche una risposta tempestiva alle richieste avanzate dalle varie associazioni di categoria, e da quelle edili in particolare, per sostenere l'economia e, quindi, il mondo delle imprese, nonché l'occupazione ad esso collegata in questo particolare momento di crisi».


Il Presidente Iorio, infine, ha voluto evidenziare che la creazione dei Poli scolastici, avvenuta non con provvedimenti dall'alto, ma con un rapporto di reciproca condivisione tra la Giunta regionale e i singoli Comuni, testimonia un "Modello Molise" che ha visto da tempo, in silenzio, senza clamori, senza obblighi normativi, i Governi municipali cooperare tra loro ed operare concretamente per razionalizzare le spese con le Segreterie, con gli Uffici tecnici, la Polizia locale e vari servizi (che vanno dalla tarsu alla pubblica illuminazione) gestiti in forma associata.

«Evidentemente questa regione - ha concluso il Presidente - ha saputo darsi una strutturazione operativa funzionale che non emerge sui grossi organi di informazione, ma che raggiunge obiettivi di qualità senza per questo intaccare le autonomie comunali e la loro organizzazione. Dico questo perché ho sentito portare ad esempio positivo e virtuoso dal Presidente dell'ANCI Lombardia il tenere, in quella regione, tra i vari Comuni, le Segreterie in forma associata.
 
Noi questo lo facciamo da decenni e ci aggiungiamo molto altro. E' forse giunta l'ora di essere più consapevoli e orgogliosi delle buone pratiche che ci sono nel nostro Molise, opponendoci a visioni scandalistiche, demagogiche e populiste tipiche di una certa politica di tagli ad ogni costo e, soprattutto, di tutto ciò che è piccolo».

 
 

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