Approvata la nuova Delibera sulla Finmolise

La presenza di pochissimi consiglieri, alla ripresa pomeridiana, fissata per le ore 15,45, ha indotto il Presidente del Consiglio regionale del Molise, Michele Picciano, ad aggiornare i lavori del Consiglio a data da destinarsi.

L'Assemblea avrebbe dovuto esaminare altri tre argomenti dopo aver dato spazio in apertura di riunione, in mattinata, alla discussione sulla Deliberazione della Giunta regionale n.564 del 26 luglio 2011 ad oggetto "Finmolise S.p.a. - Sentenza TAR Molise n.411 del 24 giugno 2011 - Provvedimenti".
Come è noto, sulla questione della Finmolise, trasformata in società in house dalla Giunta per la gestione del fondo anticrisi, il Tribunale amministrativo ha sentenziato che la competenza ad adottare il provvedimento  sia del Consiglio e non dell'Esecutivo. Da qui, la necessità di tornare in Consiglio con una nuova Delibera di Giunta regionale, adeguata alle osservazioni del TAR.

E' stato il Presidente della Giunta, Iorio, ad aver chiesto ed ottenuto, dopo regolare votazione (tutti favorevoli tranne il Consigliere Incollingo), l'inversione del punto, dal momento che il primo argomento riguardava la "Ricognizione delle partecipazioni societarie possedute dalla Regione Molise, a titolo diretto e indiretto, e avvio percorso di dismissione e/o mantenimento  di tali partecipazioni".
Anche il Consigliere Romano aveva sollevato il problema dell'inversione, visto che la Finmolise rientrava in entrambe le discussioni.
Dopo le comunicazioni del Presidente Picciano in avvio di Seduta, tra cui quella relativa alla ricezione delle osservazioni fatte pervenire dal Consigliere Testa sulla sua condizione di eleggibilità, già trasmesse alla apposita Commissione presieduta da Gentile per la verifica, si è proceduto, quindi, con l'esame dell'argomento più atteso per il quale, il relatore Molinaro, dopo aver comunicato le Sedute infruttuose della Prima Commissione consiliare che avrebbe dovuto esprimere un parere sulla delibera, si è rimesso alla relazione allegata alla delibera stessa.

Ad aprire il dibattito è stato il Consigliere Incollingo che ha affermato, tra l'altro, che «l'argomento non è stato posto giuridicamente nella maniera giusta ed ho evitato di partecipare alla Prima Commissione perché la nuova delibera non rispetta ciò che ha chiesto il TAR Molise».
In sintonia con Incollingo anche il Consigliere Romano secondo cui «il punto va approvato anche con il parere della Prima Commissione».
Dopo un breve intervento dell'Assessore Di Sandro, ha preso la parola il Presidente della Giunta,  Michele Iorio, che ha spiegato i motivi per i quali ha chiesto al Consiglio di esaminare con urgenza la problematica, appellandosi al Presidente dell'Assemblea, Picciano, per la iscrizione all'ordine del giorno, anche in assenza dell'esame da parte della apposita commissione consiliare.
«Gli argomenti in esame appaiono di una complessità notevole, ma sono molto semplici»,
ha esordito il presidente Iorio .
Rispondendo al Consigliere Romano, Iorio ha sottolineato come i fondi FAS siano stati anticipati «per rispondere ad una vera e propria emergenza, rappresentata dalla crisi. Non potevamo aspettare l'approvazione dei FAS per non lasciare le aziende al loro destino. Eravamo di fronte ad una crisi spaventosa che avrebbe travolto la regione se non fossimo intervenuti».

Passando all'esame del punto in discussione, il Presidente Iorio ha sostenuto che per l'Esecutivo la trasformazione della Finmolise in società in house «era una decisione già assunta dal Consiglio e che la Giunta stessa era quindi autorizzata a trasformare in house alcune società. Non c'è stato, quindi, nessun comportamento anomalo da parte del mio governo ed è per questo che non sono d'accordo con quanto sentenziato dal TAR Molise».
Il Presidente ha poi affermato che almeno «30 aziende di medio e alto livello hanno già ottenuto fondi anticrisi e che altre pratiche sono state bloccate e sono in attesa. Ecco l'urgenza di questo provvedimento. Non possiamo attendere che il TAR entri nel merito. Vi chiedo un voto positivo per la necessità di garantire fondi per le aziende molisane in difficoltà».


Messo in votazione il punto per appello nominale, sedici hanno votato a  favore (Berardo, Bizzarro, Chieffo, Di Falco, Di Pasquale, Fanelli, Gentile, Iorio, Pallante, Picciano, Pietracupa, Romagnuolo, Tamburro, Terzano, Testa e Ottaviano), sei contro (D'Alete, Leva, Pangia, Petraroia, Romano e Totaro).

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