L'area protetta matesina si arricchisce di una nuova ed importante scoperta. Qualche giorno fa, tra i faggi della vetusta foresta del Mutria, entomologi dell'Università del Molise ed operatori dell'Oasi WWF, hanno individuato la splendida Rosalia alpina, insetto coleottero tra i più belli e più rari d'Europa.
La Rosalia alpina, appartenente alla famiglia dei Cerambicidi, è protetta in quasi tutte le nazioni europee ed è considerata specie rara e vulnerabile per le esiguità delle popolazioni e per la continua riduzione del suo habitat. L'adulto, lungo 4-5 cm, ha antenne lunghissime e si presenta con una vistosa colorazione azzurro cenere con tre coppie di fasce nere. La larva vive nel legno dei faggi e di altre piante. In Italia si incontra in particolare nelle faggete delle Alpi e dell'Appennino, come nel vicino Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. L'avvistamento di questi giorni nell'Oasi del WWF è il primo in assoluto sul massiccio del Matese ed il primo vero tangibile riscontro di Rosalia alpina per l'intero territorio molisano.
Con il ritrovamento del bellissimo insetto, la Riserva naturale regionale Guardiaregia-Campochiaro, gestita dal 1997 dal WWF Italia, si arricchisce con orgoglio del raro Cerambicide, a conferma ancora una volta del grande valore naturalistico dell'area protetta e della necessità dello stesso progetto di tutela.