Domani, alle 9,30, il Presidente del Consiglio regionale del Molise, Michele Picciano, riceverà una delegazione di giovani provenienti dal Nord Africa attualmente ospiti della Casa Alloggio per minori di Campolieto, inaugurata proprio lo scorso 9 luglio. Sarà il sindaco, Rodolfo Mariano, a seguirli nell'incontro che avverrà presso gli Uffici della Presidenza del Consiglio regionale.
«Sarà una gioia ricevere 11 bambini, con esperienze diverse e forse dure, ma oggi arrivati in una famiglia ideale che è la comunità di Campolieto. E' importante aprire le porte del luogo della massima Istituzione del Molise».
Così si è espresso il Presidente Michele Picciano che ha aggiunto: «Accogliere i bambini nordafricani ospiti del Comune di Campolieto sarà una occasione importante per la valenza istituzionale ma soprattutto sarà un'emozione umana straordinaria. Chi, senza colpe, lascia il proprio Paese in cerca di salvezza, di dignità, dovrà trovare sempre un altro luogo in cui la solidarietà viene prima di tutto; più che mai quando si tratta di bambini o di giovani che hanno bisogno di essere accolti e protetti. Per un giorno, il nostro Consiglio regionale sarà simbolicamente il loro porto sicuro».
Per quanto riguarda, poi, la Seduta consiliare, il primo punto all'Ordine del giorno prevede la cerimonia di consegna della medaglia ricordo agli ex addetti ai lavori di bonifica dei campi minati che hanno operato sul territorio molisano all'indomani dell'ultimo conflitto mondiale.
L'iniziativa, che risponde ai dettami della Legge regionale n. 28 del 4 novembre 2008, intende perpetuare la memoria dei caduti molisani per la ricostruzione nazionale dopo la Seconda guerra mondiale e favorire l'approfondimento della problematica dei minamenti e della loro bonifica all'interno dei vari sistemi di protezione civile del periodo post-bellico.
Le otto medaglie d'oro, il cui conio è stato affidato all'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, verranno consegnate dal Presidente del Consiglio regionale, Michele Picciano, ai parenti dei defunti che si sono distinti per aver dato prova di grande valore umano e senso di responsabilità: Pistacchio Luigi, Fazio Giuseppe, Fiammelli Mario, Mastropietro Pasquale, Nugnes Pietro, Milone Nicola, Sorgente Giuseppe, Tammaro Mario.
«Occorre ricordare e dare grande risalto ai tanti sminatori - ha detto il Presidente Picciano - che persero la vita per fare al meglio il loro compito e rimuovere ogni rischio per la collettività. Questa manifestazione vuole celebrare coloro che, finita la guerra, per alcuni anni hanno prestato servizio come sminatori, estraendo centinaia di migliaia di mine. Offrendo questo riconoscimento a otto valorosi costruttori dell'Italia democratica si vuole, a nome di tutto il Consiglio, estenderne il valore simbolico a tutte le persone che in modi diversi si sono sacrificate per garantirci una vita sicura. Ricordare queste vicende può avere un significato davvero importante, per far sì che gesta di tale spessore non svaniscano, ma accrescano in ciascuno di noi il senso di riconoscenza».