MoliseCinema, serata conclusiva di premiazioni

Casacalenda. Da sinistra nella foto: i giurati Alberto Castagna, Matteo di Castro, Maurizio di Rienzo e il direttore artistico del Festival Pommier Vincelli
Casacalenda. Da sinistra nella foto: i giurati Alberto Castagna, Matteo di Castro, Maurizio di Rienzo e il direttore artistico del Festival Pommier Vincelli

Con la premiazione dei concorsi si è conclusa la nona edizione di MoliseCinema, anche se il Festival prosegue con due appendici itineranti l'11 agosto e 13 agosto, rispettivamente a Lupara e San Giuliano di Puglia.

Durante la cerimonia, che si è svolta nell'Arena di Casacalenda, sono stati proclamati i vincitori delle tre Sezioni: Paesi in corto, Percorsi e Frontiere.
Per la Sezione dei corti internazionali  "Paesi in corto. Premio Carlo Montuori," la giuria composta da Alberto Castagna, Matteo di Castro, Maurizio di Rienzo ha aggiudicato i seguenti premi: Premio per il miglior cortometraggio a The wind is blowing on my street/Dar Kouche baad Miayadm di Saba Riazi  (Iran/Usa). Motivazione: «Semplice, reale, profondo. Lo sguardo emblematico della regista racconta un momento di sofferta vitalità dei due protagonisti, interpretati linearmente e con forza come nella migliore cinematografia dell'Iran».

La Giuria ha inoltre assegnato un premio speciale a: The trip/Ha Tiyu  di Oded Graziani (Israele). Motivazione: «Uno spaccato inedito della borghesia israeliana in cui due piani drammatici distinti si risolvono in modo esemplare».
Una menzione è stata assegnata anche a: Suiker/sugar di Jeroen Annokkeé (Olanda): «Un film che dimostra una volta di più che si può ridere di tutto anche della morte, come hanno insegnato i grandi maestri».


Per la Sezione dei cortometraggi  nazionali "Percorsi: concorso corti italiani", la Giuria, composta da Christian Carmosino, Maria di Biase, Corrado Nuzzo, Elisabetta Pandimiglio, ha assegnato il primo premio a Salvatore di Bruno e Fabrizio Urso. Motivazione: «Una sceneggiatura essenziale, una regia efficace e una recitazione mai sopra le righe, raccontano con il giusto realismo, senza enfasi e facile retorica, il dramma di due esistenze segnate dal mondo del precariato».
Una menzione speciale è andata a Linea Nigra di Anna Gigante «per la scelta di accostarsi con sensibilità e padronanza formale al dramma di una maternità negata». Menzione speciale, infine, a Omero bello di Nonna di Marco Chiarini «perché attraverso uno sguardo divertito e un personale utilizzo delle tecniche di animazione, il film racconta uno scambio affettivo capace di superare drammi e barriere mentali».


Ci sono poi i vincitori della Sezione Frontiere - Premio Giuseppe Folchi, il concorso riservato ai documentari. La Giuria, composta da Mariangela Barbanente, Christian Carmosino, Gianfranco Pannone  ha aggiudicato il premio come miglior film documentario, ex aequo a, Folder di Cosimo Terlizzi, e a Il Valzer Dello Zecchino di Vito Palmieri. Il primo per essere «Un diario intimo, ai limiti del narcisismo,che rivela una riflessione universale sulla ricerca della propria identità più profonda». «Come in un mosaico, partendo da frammenti di vita, il regista - recita la motivazione dei giurati - costruisce una delicata struttura narrativa.
 
Un viaggio condiviso, dove si affermano la ricerca espressiva e la sfida costante ad allargare i confini di quello che si può e non si può raccontare». Il secondo è per la giuria: «Una fotografia sgranata di destini familiari aggrappati al supposto talento dei propri figli. Una generazione, quella dei figli, sovraccaricata delle aspirazioni dei genitori. Pur con qualche incertezza formale, il regista riesce a raccontare un'Italia sofferente e umana dove l'unico riscatto possibile sembra essere l'effimera ebbrezza dell'apparire televisivo».


Si è chiusa, così, la nona edizione di MoliseCinema, l'ormai tradizionale appuntamento con il grande cinema, nei piccoli paesi. Quest'anno, il Festival ha rafforzato il carattere internazionale della sua selezione, come dimostrano gli oltre mille cortometraggi giunti a Casacalenda da ben 67 Paesi. Ma, al di là, delle cifre, MoliseCinema 2011 si è ormai consolidato come «un appuntamento importante  nel panorama dei festival italia - dice Federico Pommier Vincelli, direttore artistico -, coniugando qualità e cinema popolare». «Nonostante i tagli alla cultura e il clima di crisi - sottolinea - il nostro festival cresce e riesce a coinvolgere ogni anno un pubblico sempre più ampio».


Alle proiezioni in programma si sono aggiunti  eventi, incontri e ospiti che hanno animato il FFestival: Peppe Servillo, Aureliano Amadei, Giacomo Ciarrapico, Giuseppe Gagliardi, Lino Guanciale, Gianfranco Pannone, Giovanni Piperno, Antonio Pascale e Franco Arminio.  Tra gli eventi il Concerto di Ferruccio Spinetti e Petra Magoni in Musica nuda. Inoltre, la presenza di Roy Paci, che si è esibito in un film concerto, e della cantautrice Nathalie.

 

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