Anticipazioni sui contributi comunitari, Cavaliere scrive al Ministro Romano

Cavaliere. L'obiettivo è quello di far percepire le somme agli agricoltori fin dal prossimo ottobre
Cavaliere. L'obiettivo è quello di far percepire le somme agli agricoltori fin dal prossimo ottobre

Attivare le procedure necessarie per consentire l'erogazione, fin dal prossimo mese di ottobre, delle anticipazioni sui contributi comunitari, previsti dal Regime di pagamento Unico PAC 2011 e dal Piano di Sviluppo Rurale della Regione Molise.
 
E' la richiesta inoltrata dall'Assessore regionale, Nicola Cavaliere, al Ministro per le Politiche Agricole e Forestali, Saverio Romano. La nota fa rifermento  alla deliberazione della Giunta regionale del Molise n. 231 del 2 aprile 2010 con la quale è stato richiesto al Governo nazionale il riconoscimento delle stato di crisi del settore agricolo ed agroalimentare della Regione Molise e la conseguente attivazione degli opportuni interventi finanziari finalizzati a sostenere gli agricoltori.

«La richiesta - ha spiegato l'Assessore - si inserisce nelle priorità settoriali di intervento contenute nel documento approvato dalla Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e presentato al Governo con l'obiettivo di ristabilire l'equilibrio finanziario delle imprese del settore primario, riconoscendo sia gli aiuti previsti dal regime comunitario che l'accesso al credito in favore degli imprenditori agricoli».

«La crisi economica in atto - ha aggiunto Cavaliere - sta segnando pesantemente il settore da un punto di vista produttivo ed occupazionale, come evidenziato dalle numerose istanze pervenute dalle Associazioni di categoria estremamente preoccupate, insieme allo scrivente, per il futuro del comparto agricolo.
 
Pertanto, l'accoglimento di tale richiesta costituirebbe, così come avvenuto nei due precedenti, oltre che un gesto di grande sensibilità istituzionale, anche un importante opportunità per i numerosi beneficiari per alleviare il momento di crisi in atto senza aggravare ulteriormente la propria posizione debitoria nei confronti degli Istituti di credito».

 

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