IV Conferenza dei Molisani nel Mondo, secondo appuntamento

Campobasso, Palazzo del Governo. I Delegati in visita
Campobasso, Palazzo del Governo. I Delegati in visita

Seconda giornata della IV Conferenza dei Molisani nel mondo, che ha avuto inizio questa mattina a Campobasso presso l'Aula Magna del Convitto "Mario Pagano". I lavori sono stati aperti dal Presidente del Consiglio regionale, Michele Picciano, che ha nuovamente sottolineato la centralità dei Delegati e dei molisani residenti all'estero nell'evento che si sta celebrando, ma anche nel processo di legiferazione inerente i temi connessi all'emigrazione.
 
Dopo i saluti del Sindaco di Campobasso, Luigi Di Bartolomeo, sono intervenuti il Rettore del convitto Aldo Barletta, il Presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis, il Viceprefetto del capoluogo, Paola Galeone, che ha definito il Molise «la bella finestra sul Mediterraneo»  e il Presidente della Camera di commercio di Campobasso, Paolo di Laura Frattura. Quest'ultimo ha paragonato la tenacia dei corregionali sparsi per il mondo «alla forza delle radici dei platani, capaci di rompere pietre e marciapiedi». Sul fronte dell'occupazione, «è necessario creare opportunità per incentivare il rientro ed evitare la fuga dei cervelli», ha concluso Frattura.       
    
Il seminario dal titolo "L'emigrazione molisana nel periodo unitario" è stato invece scandito dagli interventi dello storico Norberto Lombardi, dal Prof. Giuseppe Pardini, dell'Università del Molise, dalla Docente Giuliana Bagnoli, dai Delegati esteri Nicola Di Leo, Leo Di Bernardo e Saverio Iacobucci. Hanno chiuso i lavori lo storico ed ex Presidente di Palazzo Moffa, Antonio D'Ambrosio, e il Presidente del Consiglio regionale, Michele Picciano. Tra gli spunti emersi dal seminario, la centralità delle dinamiche migratorie nella storia d'Italia, ma anche la trasformazione degli italiani da popolo di emigranti a popolo ospitale con gli immigrati; il ruolo della donna e le rivolte contadine per l'ottenimento delle terre nel Meridione.

Nella tarda mattinata i congressisti si sono recati presso il Palazzo di Governo per visitare la mostra "Il Molise, l'Unità e l'Italia repubblicana".        
Nel pomeriggio, invece, presso l'Hotel "Le Cupolette" di Vinchiaturo, si è tenuto un incontro incentrato su quattro tavoli tematici: "Le nuove politiche di Welfare"; "Cultura e tradizioni molisane"; "Turismo e Attività produttive"; "Ambiente e territorio".
Picciano, aprendo il dibattito, ha evidenziato come «la Conferenza politico-programmatico sia altra cosa rispetto ad un incontro mondano: lo spirito che ci unisce deve spronarci tutti a fare analisi e prendere decisioni coraggiose».

«La riforma del titolo V della Costituzione investe di poteri crescenti gli Enti locali - ha notato il Presidente del Consiglio regionale - è pertanto arrivato il momento di essere protagonisti delle politiche che più stanno a cuore ai cittadini».  
Il primo workshop ha registrato le relazioni del Presidente della Provincia di Campobasso,Rosario De Matteis, dei Consiglieri regionali Niro, Pangia, Petraroia, del Sindaco di Vinchiaturo, Tucci, e dei Delegati dei molisani all'estero, Lisa Sampogna e Marcello Carrara. È stato evidenziato come, messo in crisi dalla congiuntura economica sfavorevole, il sistema dei sussidi al reddito risulti insufficiente poiché esclusivamente appannaggio dei lavoratori dipendenti. Sarebbe, pertanto, auspicabile una riforma improntata sulle alleanze, piuttosto che sulla competizione dei soggetti deboli.

Di seguito, il dibattito si è spostato sulle politiche territoriali, attraverso i contributi del Vice presidente della Giunta regionale, Mario Pietracupa, dei Consiglieri Berardo, Ottaviano e Tamburro, dei Delegati esteri, Angela Perrella e Angelo Berardini.
Lo sviluppo economico, si è detto, non può essere perseguito a scapito della sostenibilità ambientale delle soluzioni in campo.
«Costruire - ha concluso Picciano - vuol dire, in primis, non demolire il nostro territorio, unico al mondo».

 

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